Welfare
Fiero di essere tutore volontario di un minore non accompagnato
Parte la campagna informativa sui tutori volontari di minori non accompagnati. Ecco il video.
di Redazione
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«Nella tua vita ci sono già tante cose di cui andare fiero. Diventare tutore volontario di un minore straniero non accompagnato è un motivo di orgoglio in più»: così la Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Filomena Albano, presenta il video per la campagna di informazione sulla possibilità di diventare tutore volontario di un minore non accompagnato.
Il tutore di un minore non accompagnato è un adulto disponibile ad esercitare la rappresentanza legale di un minore arrivato in Italia senza adulti di riferimento, avendo cura che vengano tutelati i suoi interessi, ascoltati i suoi bisogni, coltivate le sue potenzialità e garantita la sua salute. Il ruolo di tutore volontario non prevede la presa in carico domiciliare ed economica.
Ogni regione avrà un albo di tutori volontari, in via di costruzione: i cittadini possono segnalare la loro disponibilità e dopo un corso di formazione, organizzato dai garanti regionali e dalle province autonome, gli aspiranti tutori volontari verranno inseriti nell’elenco istituito presso il tribunale per i minorenni competente della regione di residenza o domicilio. Da questo elenco il giudice selezionerà un tutore volontario per ogni minore. I primi corsi sono in partenza proprio in queste settimane e almeno millecento persone hanno già dato disponibilità (qui il riepilogo di tutti i bandi, regione per regione). Sono circa 17mila i minori non accompagnati presenti sul territorio italiano e la legge 47/2017 auspica che ognuno di essi abbia un tutore volontario che lo accompagni.
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