Non profit
Fiducia e credibilità: le ong battono tutti
Uno studio di una grande società di pubbliche relazioni
di Redazione
L e ong sono diventate una variabile economica. E non perché, summit dopo summit, McDonald?s deve ripagarsi vetrine e arredamento dei ristoranti attaccati dagli antiglobalizzatori. Le ong oggi influenzano il mercato perché la gente si fida più di loro che di governi, aziende e mezzi di comunicazione. È il risultato di uno studio (scaricabile dal sito www.edelman.com) sulla credibilità delle ong che la società di pubbliche relazioni Edelman ha condotto per sei mesi in Australia, Stati Uniti ed Europa, pubblicato a dicembre 2000 ? primo anniversario del vertice di Seattle ? e da allora presentato ai propri clienti in seminari dal titolo ?Le ong e la tua reputazione? e ?Le ong e le corporate?. Titoli che la dicono lunga su quanto i duemila opinion leader intervistati da Edelman hanno dichiarato sulle ong: in tema di ambiente, diritti umani e sociale, crediamo più al non profit che ai governi, alle multinazionali e ai media. I numeri parlano chiaro: in Francia, Germania e Regno Unito, un terzo dei cittadini pensa che le ong ?facciano la cosa giusta?, mentre solo un quinto degli intervistati crede che lo faccia il governo e appena il 15 e l?11 per cento ripone la stessa fiducia nelle multinazionali e nei mezzi di comunicazione. La credibilità delle ong vince anche negli Usa, dove solo l?11% degli intervistati crede che governo e industria stiano facendo tutto ciò che è in loro potere per costruire un mondo migliore, mentre addirittura il 70% è convinto che lo facciano le ong.
La vera misura di quanto vale il non profit sul mercato si ha, però, scorrendo i dati dei brand che ispirano più fiducia nei cittadini: mentre negli Stati Uniti il marchio Microsoft vince la fiducia del 61% degli intervistati, ottiene solo il 34 e il 44 per cento dei consensi in Europa e Australia dove i brand che ispirano più fiducia sono quelli di Amnesty International (65%) e Greenpeace (69%). Anche se il 75% degli intervistati pensa che l?influenza delle ong sia cresciuta notevolmente negli ultimi dieci anni, in America il 44% degli intervistati crede che a fare la cosa giusta siano le aziende piuttosto che governo (27%), ong (26) e media (20). Ma con la scarsa attenzione di Bush ai temi sociali, avverte Edelman, la situazione potrebbe ribaltarsi molto presto.
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