Economia
Fidi, nasce il contratto di rete nazionale
“Con questa iniziativa", spiega Mauro Gori, Presidente di Cooperfidi Italia- “vogliamo rafforzare le sinergie, per accrescere la nostra capacità di sostenere le imprese cooperative nell’accesso al credito”. Renzo Cescato (Cooperfidi Trento): «Dobbiamo superare un apporto meramente localistico
di Redazione
Si chiama CooperFidiNet ed è il primo contratto di rete su base nazionale cui hanno dato vita tre confidi del mondo cooperativo: Cooperfidi Italia, consorzio nazionale di garanzia fidi promosso da Agci, Confcooperative e Legacoop, Cooperfidi Trento (entrambi iscritti nell’elenco speciale degli intermediari finanziari vigilati da Bankitalia, ex. Art. 107 del T.U. bancario) e Fidicoop Sardegna.
Obiettivo prioritario del contratto -cui potranno aderire anche tutti gli altri consorzi fidi cooperativi associati ad Asscooperfidi, che riunisce i consorzi fidi aderenti alle associazioni cooperative che hanno dato vita all’Alleanza delle Cooperative Italiane- è la messa a punto di un efficace sistema di monitoraggio delle garanzie rilasciate, anche avvalendosi di reti e sistemi esterni (ad esempio le associazioni di rappresentanza delle cooperative con le loro articolazioni territoriali e settoriali) che assistono le imprese clienti. A tale proposito, verrà presto formalizzata una proposta di collaborazione ad Unioncamere.
Il contratto di rete vuole rappresentare un segnale di reazione ad un momento difficile per il sistema dei confidi: la riduzione degli impieghi delle banche ed il conseguente calo della domanda da parte delle imprese, determinati dalla crisi, si traducono in minore lavoro per i confidi ed in minori entrate da commissioni.
“Senza dimenticare” -sottolinea Mauro Gori, Presidente di Cooperfidi Italia– “l’aumento delle insolvenze, che rende necessari più cospicui accantonamenti da parte dei confidi, ed il concomitante calo delle risorse pubbliche a sostegno dell’attività di garanzia”.
“Con questo contratto di rete” -aggiunge Gori- “vogliamo quindi rafforzare le sinergie, per accrescere ulteriormente la nostra capacità di sostenere le imprese cooperative nell’accesso al credito, in uno scenario economico che auspichiamo possa presto registrare segnali di ripresa”.
Renzo Cescato (in foto), presidente di Cooperfidi Trento esprime la “convinzione che la Cooperazione debba superare un apporto meramente localistico per far conoscere la propria specificità a livello nazionale, soprattutto a livello di istituzioni politiche e finanziarie. La reciproca collaborazione tra soggetti cooperativi di territori e di associazioni diverse” -prosegue Cescato- “consente di realizzare una positiva sinergia, con conseguenti vantaggi a livello anche dei singoli soci. Per queste ragioni Cooperfidi Trento aderisce alla Rete con convinzione.”
Francesco Sanna, presidente di Fidicoop Sardegna, evidenzia come “il contratto di rete rappresenti per noi un’importante azione di sistema di cui Fidicoop Sardegna è stato promotore e protagonista, per dare vita ad un credito ed una finanza specifica ed innovativa per il modello cooperativo, attraverso alcuni obbiettivi strategici tra i quali si ritengono prioritari l’ adozione di un rating bancario specifico e lo studio di nuove forme tecniche di capitalizzazione in grado di far emergere le potenzialità del nostro modello di impresa.”
Tra gli altri obiettivi del programma di rete, la predisposizione di protocolli e convenzioni con il sistema creditizio per ottenere le migliori condizioni di accesso al credito in favore dei soci e per poter disporre delle informazioni utili ad un efficace monitoraggio delle garanzie rilasciate; la negoziazione comune con il sistema creditizio per conseguire la migliore remunerazione della liquidità depositata ed il riconoscimento formale del rating delle cooperative.
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