Non profit

Fidas: a rischio crollo il numero dei donatori

Alla vigilia del congresso nazionale di Fidas resi noti i dati di un'indagine realizzata dal Censis

di Redazione

Se non saranno fatti tutti gli sforzi e gli investimenti necessari nella promozione e nella sensibilizzazione alla donazione del sangue, i donatori giovani in età compresa tra 18 e 28 anni continueranno a diminuire. Secondo le proiezioni sulla donazione del sangue in rapporto all’andamento demografico è, infatti, stimabile nell’8,4% la riduzione complessiva di donatori e unità di sangue intero raccolte nel prossimo decennio.

È questo uno dei principali risultati emersi dall’indagine condotta dal Censis sui dati forniti dalla Fidas, e presentata oggi alla vigilia del 49° Congresso nazionale della federazione.

La fascia d’età dalla quale proviene la grande maggioranza dei donatori è rappresentata dalle persone in età compresa tra i 30 ed i 55 anni, e le proiezioni dei dati demografici evidenziano come si tratti di una componente del corpo sociale destinata a ridursi in modo significativo nei prossimi decenni. Secondo le elaborazioni condotte dal Censis anche sui dati Istat, i 18-55enni, che nel 2009 sono 23.343.655, pari al 46,8% della popolazione, saranno nel 2020 quasi un milione in meno, 22.514.962, il 43,8% del totale, e nel 2030 si ridurranno a 19.765.468, pari al 37,7%

«Allo scopo di affrontare quella che si profila, a breve, come una vera e propria emergenza, la Fidas discuterà in questo congresso nazionale le possibili strategie da mettere in atto per invertire questo trend negativo – spiega Aldo Ozino Caligaris, presidente nazionale della federazione -. Ed in particolare su come avvicinare alla donazione del sangue le fasce più giovani della popolazione, alle quali destinare specifiche iniziative di sensibilizzazione».

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