Welfare

Fiat: la crisi brucerà 235 milioni euro

A tracciare il bilancio dei costi del piano Fiat sull'economia siciliana è l'economista Pietro Buseta, che ha aperto i lavori del 16/mo Osservatorio congiunturale 'Economia 2003'.

di Redazione

La crisi della Fiat pesa per lo 0,04% sul Pil del Sud, inchiodato a 251.436 milioni di euro, e per lo 0,16% sul Prodotto interno lordo della Sicilia stimato in 60.813 milioni di euro. In sostanza la crisi legata all’eventuale chiusura dello stabilimento di Termini Imerese brucera’ 235.500 milioni di euro. Una cifra destinata a lievitare se si considera che con le ripercussioni sull’indotto l’incidenza lievita dallo 0,16% al 2% del pil siciliano. A tracciare il bilancio dei costi del piano Fiat sull’economia siciliana e’ l’economista Pietro Buseta, che ha aperto i lavori, stamattina a Palermo, del 16/mo Osservatorio congiunturale ‘Economia 2003′. Secondo l’economista, presidente della Fondazione Curella, il Pil nel 2003 nel Sud crescera’ solo dell’1% a fronte dell’1,5% per il paese. ”E’ sempre piu’ indispensabile -ha detto l’economista Pietro Buseta- una vera e propria Maastricht per il Sud da negoziare con l’Unione europea sulla scia del ‘Patto per l’Italia’. Cio’ -ha sottolineato-per evitare una forte ripresa del dualismo Nord-Sud, con un Sud dalle mille emergenze”. L0invito a realizzare una nuova Maastricht per il Sud e’ stato rivolto dall’economista siciliano anche al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.


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