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Fiaschi (Forum Terzo Settore): «Il sociale non si ferma. Soddisfatti per la manovra»

«L’emergenza ci sta mettendo a dura prova. Le nostre organizzazioni stanno affrontando con coraggio e responsabilità questo momento difficile, dando un sostegno fondamentale ai cittadini più fragili e con più difficoltà», sottolinea la portavoce, «la nostra preoccupazione va però al dopo emergenza, la ricostruzione sarà molto impegnativa e richiederà un impegno forte di tutti quanti»

di Redazione

«Le misure approvate a sostegno delle organizzazioni di Terzo settore vanno nella direzione giusta». Questo il primo commento della Portavoce del Forum Terzo Settore Claudia Fiaschi al decreto Cura Italia, approvato lunedì dal Consiglio dei Ministri.

«Questa crisi sta colpendo duramente anche il nostro mondo, che non è solo un pezzo importante della nostra vita sociale, ma anche dell’economia del Paese, con i suoi 6 milioni di volontari, gli oltre 800 mila occupati e un valore economico pari al 4% del Pil. L’emergenza in atto ci sta mettendo a dura prova. Le nostre organizzazioni, i volontari e gli operatori stanno affrontando con coraggio e responsabilità questo momento difficile, dando un sostegno fondamentale ai cittadini più fragili e con più difficoltà. Tanti volontari e tanti operatori stanno continuando a fornire servizi ad anziani soli o persone malate o con disabilità, a minori, persone con dipendenze, a senza fissa dimora e migranti, attivandosi anche con forme di sostegno a distanza. La nostra missione resta intatta: non lasciare indietro né solo nessuno», sottolinea la portavoce Fiaschi.

Nello specifico il testo contiene le misure contro l’emergenza covid-19 e diversi provvedimenti specifici per il Terzo settore. A partire dalla previsione della cassa integrazione in deroga, per lavoratori di qualsiasi datore di lavoro e di qualsiasi dimensione, compresi gli enti del Terzo settore. Viene prorogato al 31 ottobre 2020 il termine, attualmente fissato al 30 giugno 2020 per l’adeguamento degli statuti per le Odv, Aps e Onlus che potranno approvare i propri bilanci entro il 31 ottobre prossimo. Anche per le imprese sociali il termine per l’adeguamento alla Riforma viene portato al 31 ottobre. I servizi educativi e scolastici sospesi potranno essere forniti con modalità alternative attraverso forme di coprogettazione con gli enti locali. Prevista anche per Odv, Aps e Onlus la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria. Non mancano poi misure di sostegno al lavoro estese a tutto il Terzo settore e misure fiscali a sostegno delle famiglie e delle imprese e provvedimenti a tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie con misure compensative di sostegno anche domiciliare. Presenti nel decreto anche importanti provvedimenti per sostenere il settore della cultura e quello sportivo.

«Non ci fermiamo», conclude Fiaschi, «non lo abbiamo mai fatto e continueremo ad andare avanti, compatibilmente con le disposizioni di legge. Molte delle nostre realtà sono state messe in ginocchio da questa crisi sanitaria e sociale. Circoli e associazioni chiusi, attività rallentate, operatori e lavoratori che non possono proseguire con le iniziative nelle quali erano impegnati. La nostra preoccupazione va anche al dopo emergenza, la ricostruzione sarà molto impegnativa e richiederà un impegno forte di tutti quanti».

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