Politica

Fiaschi: «Bene i 62milioni al Terzo settore per gli obiettivi di sviluppo sostenibile»

L'Atto di indirizzo 2018 del Governo è stato salutato positivamente dalla portavoce del Forum «un'iniziativa importante non solo perché stanzia risorse certe ma anche perché dimostra la consapevolezza di dover agire per il rafforzamento di un welfare territoriale generativo»

di Redazione

«Apprezziamo che il recente Atto di indirizzo 2018 del Governo si concentri sulle aree prioritarie di intervento delle linee di attività del Terzo Settore così come previsto dal nuovo Codice ponendo al centro gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU», così la portavoce del Forum del Terzo Settore Claudia Fiaschi commenta il nuovo documento di indirizzo elaborato dal Governo.

«La decisione del ministro del lavoro Luigi Di Maio, a seguito dell’iniziativa del sottosegretario Durigon, è importante», aggiunge Fiaschi, «non solo perché stanzia risorse certe, quasi 62 milioni, e perché pone come condizioni che i progetti siano credibili e strutturati prevedendo l’intervento in almeno 10 regioni e per un tempo minimo di 12 mesi estendibile a 18, ma anche perché viene impostata una agenda che, dentro una logica di sviluppo sostenibile, si muove in tre direzioni: ambientale, sociale, economica. Il che significa che c’è la consapevolezza di dover agire per il rafforzamento di un welfare territoriale generativo, finalizzato all’implementazione delle relazioni di comunità, con le quali è possibile scambiarsi esperienze e buone prassi, ma soprattutto di agire condividendo analisi, valutazioni, progettualità e risorse in una logica di sviluppo includente».

«Si tratta di obiettivi fondamentali per le comunità umane», dice Fiaschi, «e gli enti del terzo settore sono da sempre, come lo saranno anche per il futuro, attori fondamentali per risultati efficaci in questa direzione. Gli enti di terzo settore infatti», continua Fiaschi «sono in prima linea sul fronte delle nuove sfide sociali per le comunità e nelle comunità. Non solo realizzano iniziative fondamentali e preziose per le persone nei luoghi in cui operano, ma nel farlo producono anche relazioni e fiducia tra le persone nelle comunità: un capitale sociale indispensabile, a maggior ragione, per costruire un modello di sviluppo sostenibile come quello previsto dall’Agenda 2030 dell’ONU. Con questo atto il governo riconosce a pieno il ruolo strategico del Terzo settore italiano nell’implementazione degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e nel progresso delle nostre comunità».

«Già nel 2017 il Forum ha realizzato un primo Rapporto di ricerca sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile all’interno delle reti associate, raccogliendo oltre 200 testimonianze di attività innovative in Italia e nel mondo. Uno studio», conclude Fiaschi, «che ha reso evidente l’impegno del terzo settore associato al Forum sugli obiettivi di sostenibilità e la capacità su tali sfide di costruire partenariati per il cambiamento sia all’interno del nostro Paese che in una proiezione internazionale».

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