Economia

Festival Nazionale dell’Economia Civile, pronti per la seconda edizione

L'appuntamento è a Firenze, Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio dal 25 al 27 settembre

di Redazione

Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si apre venerdì 25 settembre a Firenze, Palazzo Vecchio, la seconda edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile dal titolo “Persone, luoghi, comunità: l’economia che ri-genera”. Il Festival termina domenica 27 settembre con l’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Sempre il 25 settembre sarà presentata la “Carta di Firenze per l’Economia Civile”. Il Festival, nato da una idea di Federcasse, è organizzato insieme a Confcooperative, NeXt – Nuova economia per tutti e SEC – Scuola di Economia Civile.

Partecipano – tra gli altri – David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Augusto dell’Erba, Presidente di Federcasse, Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative, Leonardo Becchetti, Direttore del Festival Nazionale dell’Economia Civile e cofondatore di NeXt-Nuova Economia per Tutti, Luigino Bruni, Professore di Economia all'Università Lumsa di Roma e Presidente SEC – Scuola Economia Civile, Stefano Zamagni, Professore di economia politica, Università degli Studi di Bologna, Presidente Pontificia Accademia Scienze Sociali.

Obiettivo della tre giorni fiorentina, la possibilità concreta di definire nuovi paradigmi di uno sviluppo che abbia al centro le persone, la qualità delle relazioni, la ricerca del bene comune, in un contesto di sostenibilità ambientale ed economica.

Sarà un Festival dove tutti i partecipanti saranno coinvolti come protagonisti di un grande Piano di Ri-generazione: partendo dalle storie e dalle testimonianze delle relatrici/relatori, verranno condivise nel corso degli interventi idee e proposte da presentare nel panel finale della manifestazione.

Un particolare spazio sarà dedicato alla cultura come elemento di rigenerazione di territori e comunità locali. L’Italia che riparte dai suoi Comuni, dalle strade, dalle scuole, dalla qualità dell’aria e dalla partecipazione civile.

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