Politica

Festival: dal Governo che non c’è la circolare “Salvasanremo”

Nel pieno della crisi di Governo il ministro Nicolais ha firmato ieri la circolare che elimina il tetto ai compensi per consulenti delle società pubbliche o partecipate dallo Stato.

di Riccardo Bonacina

La notizia
Sanremo più forte della crisi di Governo. Nel pieno della crisi di Governo il ministro Nicolais ha firmato ieri la circolare che elimina il tetto ai compensi per consulenti delle società pubbliche o partecipate dallo Stato.
Sanremo non resterà schiacciato dal tetto sui compensi di 272mila euro per gli artisti, come Pippo Baudo o Michelle Hunziker e per gli ospiti. Quel tetto previsto con la Finanziaria deve coprire aziende di società pubbliche non quotate, quindi anche la Rai. La circolare «Salvasanremo», è arrivata

Le reazioni
”Rasentiamo il senso del ridicolo. Un ministro di un governo non nel pieno della sua legittimazione, deroga con un provvedimento ad hoc ad un’importante decisione relativa al tetto dei compensi dei manager pubblici”. Lo afferma il presidente dell’Aiart, Luca Borgomeo, in merito alla decisione assunta dal ministro Nicolais. ”Per Pippo Baudo e Michelle Hunziker, che ‘niente di meno’ devono presentare il festival di Sanremo, si deroga a una norma che aveva riscontrato un ampio consenso nell’opinione pubblica. Per i telespettatori e’ un’altra tegola sulla testa ed e’ indicativo del rapporto che la Rai ha con il potere”, conclude Borgomeo.

L?antefatto
Puntuali come ogni anno, polemiche e minacce di ricorso a tribunali amministrativi o d’altro genere ala vigilia del Festival di Sanremo. In ordine di tempo, l’ultimo preavviso di ricorso arriva dal Codacons: a parere dell’associaizone di tutela dei consumatori, “se cade il Governo, puo’ cadere di certo anche il Festival di Sanremo”. Così il Codacons e l’Associazione degli utenti radiotelevisivi hanno fatto ricorso al Tar del Lazio finalizzato a bloccare la manifestazione canora, per la nota vicenda dei compensi agli artisti che in alcuni casi supererebbero i 250.000 euro, in violazione dell’art. 593 della Finanziaria sui compensi in tutte le aziende pubbliche .
«I cittadini che pagano il canone subiscono la mancanza di trasparenza, relativamente ai metodi di utilizzo dei propri soldi – sostiene in una nota l’associazione di difesa dei consumatori -. Anche il garante per la Privacy ha inferto una dura bacchettata alla Rai, invocando maggiore trasparenza.

Le assurde spese del Festival
Michelle Hunziker potrebbe indossare un vestito del valore commerciale di 290mila euro. L’indiscrezione e’ stata riportata dal ‘Giornale’. La presentatrice, al fianco di Pippo Baudo, della 57esima edizione si e’ affidata per le sue apparizioni in diretta tv all’Ariston da martedi’ a sabato prossimi a cinque stilisti diversi, senza percio’ legarsi a un’unica griffe anche per esigenze pubblicitarie. Ma probabilmente i cinque abiti che Valentino le ha offerto da scegliere sono tra i piu’ preziosi mai indossati al Festival ed entreranno quindi nella storia di questa manifestazione gia’ costellata di eccessi e cifre da favola. Oltre a quello da 290mila euro, la Hunziker potra’ scegliere anche altri vestiti del valore di 85.000, 115.000 e 40.000 euro. Il piu’ economico? Vale 5.980 euro.

Morale
Sanremo capitale d’Italia e a Pippo l’incarico per il nuovo governo. Ma Prc, Verdi, Pdci s’incazzeranno stavolta?


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