Sostenibilità

Ferrovie news

di Redazione

Vittoria di un pendolare
e causa collettiva targata MC
Vittoria per un passeggero della linea ferroviaria Padova-Venezia, difeso dal Movimento Consumatori contro Trenitalia. Diretto a Venezia, si era recato in una stazione secondaria per acquistare il biglietto, trovando l’emettitrice automatica guasta e nessuno in biglietteria. Biglietti esauriti anche nel punto vendita più vicino. Sul treno si è rivolto al controllore per acquistare il biglietto: ha ricevuto per contro una sanzione di 50 euro. Il passeggero si è rifiutato di pagare la multa (diventata nel frattempo di 200 euro) e si è rivolto a MC. I legali dell’associazione hanno presentato ricorso, e il giudice di pace ha annullato la sanzione. Secondo Monica Multari, responsabile del settore Trasporti MC, «la sentenza del giudice di pace di Mestre ha ristabilito delle regole di buon senso in un settore dove regna l’anarchia». MC ha anche già citato in giudizio Trenitalia con una azione collettiva per chiedere «la modifica di alcune condizioni contrattuali, fortemente inique che non prevedevano, in caso di disservizi, risarcimento per i pendolari, coloro che più risentono delle inadempienze».

Rfi-Trenitalia, segnalazione
di MC all’Antitrust
Il 1° gennaio è partita la liberalizzazione dei servizi ferroviari in Europa. In Italia, 27 imprese hanno la licenza di operatore ferroviario, rilasciata dal ministero dei Trasporti, e il certificato di sicurezza dell’Agenzia per la sicurezza ferroviaria: 18 sono autorizzate al trasporto passeggeri. Il Movimento Consumatori ha presentato al Garante della concorrenza e del mercato una segnalazione sulla direttiva del presidente del Consiglio dei ministri del 7 luglio 2009. La direttiva prevede il passaggio di assets importanti da Rete Ferroviaria Italiana a Trenitalia, che così «rischia di essere posta in una posizione di vantaggio a scapito dei concorrenti». Maggiori garanzie per l’accesso alle infrastrutture ferroviarie per le imprese entranti: questa la richiesta di MC, per garantire, come spiega il presidente Lorenzo Miozzi, «un’effettiva liberalizzazione, a vantaggio dei passeggeri e delle imprese che potranno scegliere tra più operatori».

Frecciarossa, «l’ennesima
promessa mancata»
«Collegamenti comodi, frequenti e veloci tra alcuni dei principali capoluoghi del Paese»: così FS annuncia il Frecciarossa. Roma-Milano in meno di tre ore, due ore e 45 minuti da Tiburtina a Rogoredo. Roma e Torino «mai così vicine», in 4 ore e 10, Milano-Napoli in 4 ore, Bologna-Firenze in 37 minuti. Ma anche costi aumentati del 20% sui biglietti di seconda classe Roma-Milano, e +5% circa per la prima. Un’Italia più cara ma più vicina? Non esattamente. A dicembre i centralini del Movimento Consumatori sono andati in tilt per le segnalazioni dei ritardi dei Frecciarossa: in media, più di mezz’ora. «Trenitalia faccia al più presto chiarezza e, in caso, modifichi gli orari», dichiara Lorenzo Miozzi, presidente dell’associazione. «Chiediamo che vengano abbassati i prezzi di un servizio che non ha mantenuto le promesse iniziali. Inoltre deve essere subito ripristinato il lasso di tempo per la richiesta del bonus che da 26 minuti è passato a un’ora».

www.movimentoconsumatori.it


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