Non profit

FERROVIE. Arriva un’interrogazione parlamentare

Sul deragliamento odierno di un treno merci, fra Prato e Vaiano

di Maurizio Regosa

«L’interrogazione parlamentare la predisporremo domani, quando conosceremo gli sviluppi della situazione causata dal deragliamento del treno merci». Così la senatrice Donatella Poretti la cui interrogazione è stata preannunciata da un comunicato dell’Aduc. Il deragliamento, avvenuto oggi tra le stazioni di Prato e Vaiano, ha diviso l’Italia in due con disagi alle stelle e i lenti provvedimenti di Trenitalia per farvi fronte. «C’era qualcuno che si aspettava il contrario?» si legge nella nota Aduc: «Certamente la linea ferroviaria Firenze/Bologna è strategica, ma cosa significa strategica? Che è un nodo importante per la distribuzione del traffico o che è un imbuto? Ovviamente per il sistema ferroviario italiano si tratta di un imbuto».

«E come potrebbe essere altrimenti visto che la rete ferroviaria è la medesima di quasi un secolo fa» – prosegue il comunicato – «Certamente c’è l’alta velocità, soprattutto i mega lavori in corso tra Bologna e Firenze che ridurranno l’attuale percorso di circa 10 minuti… ma è tutto qui l’ammodernamento delle ferrovie, oltre ai soliti Eurostar dipinti di rosso, che costano di più, che ci mettono lo stesso tempo dei vecchi Eurostar e che hanno chiamato Freccia Rossa?».

Operazioni d’immagine, continua l’Aduc, che non aiutano il trasporto locale, giunto «a livelli prossimi all’esplosione da parte degli utenti/sudditi e che, vista l’assenza di politiche in merito, pare destinato a peggiorare.Cosa fa in proposito il ministero delle Infrastrutture? Assiste silenzioso a questo scempio di legalità, continua ad esser sordo a tutte le Regioni che a turno presentano reclami perché non ce la fanno a far fronte ai vari problemi del pendolarismo anche perché continuano ad avere come unico interlocutore il monopolio arrogante ed inefficiente di Trenitalia? Quali sono gli investimenti per migliorare tutta la struttura e, soprattutto, con quali tempi»? Sono appunto i temi della preannunciata interrogazione parlamentare.

 


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