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Ferro, imprenditore. Oggi il fisco ignora il non profit

"Una campagna unitaria che darà più risorse e che incoraggerà la trasparenza".

di Francesco Maggio

“Un ottimo progetto, una campagna coraggiosa di cui c?era ormai davvero bisogno”. Angelo Ferro, professore di economia e imprenditore, già presidente dell?Unione industriale di Padova, si dichiara entusiasta dell?iniziativa promossa da Vita, Forum del Terzo settore e Summit della solidarietà. E rilancia: «Un?iniziativa simile non aiuta solo a raccogliere fondi a favore del non profit ma aiuta anche lo stesso settore a diventare sempre più trasparente nella rendicontazione dell?uso del denaro». Vita: Può spiegarsi meglio, professore? Angelo Ferro: La questione è molto semplice: noi oggi abbiamo un fisco che, di fatto, quando non ostacola il Terzo settore con le sue leggi e leggine incomprensibili, semplicemente lo ignora. E ciò è grave, perché la dottrina insegna che il fisco è l?altro volto della democrazia. Come dice un?espressione nota ai tributaristi, «no taxation without representation». E il non profit è una grande rappresentazione di democrazia partecipativa. Vita: E fin qui d?accordo… Ferro: Ebbene, il fatto che nasca ?dal basso? l?idea di predisporre un progetto di legge per favorire la deducibilità fiscale delle donazioni costituisce, da un lato, una importantissima dimostrazione delle diverse anime della società civile di sapersi mobilitare e coordinare su obiettivi comuni. Vita: Dall?altro?. Ferro: Che il non profit è ormai pronto ad assumersi fino in fondo la piena responsabilità di dover rendicontare in modo cristallino e trasparente come spende i soldi, visto che stiamo parlando dei soldi dei contribuenti italiani. Vita: Ma perché, finora non lo ha fatto? Ferro: Certo che l?ha fatto, ma stavolta è diverso, questa campagna è un formidabile strumento di moral suasion a percorrere con convinzione questa strada. E a porre con forza all?attenzione del dibattito, sia interno che esterno al Terzo settore, il tema della certificazione dell?attività degli enti non lucrativi, dell?esigenza che le organizzazioni si dotino di una sorta di bollino blu che ne garantisca la trasparenza. Vita: E chi potrebbe, a suo avviso, effettuare una simile certificazione? Ferro: Penso agli uffici periferici della Banca d?Italia. Il Governatore Fazio è una persona estremamente sensibile ai temi del non profit, ne riconosce il ruolo fondamentale per uno sviluppo armonico delle società. Chissà, magari se più articolata di come l?ho appena enunciata, una proposta del genere la prenderebbe in considerazione.


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