Famiglia

Ferrero: su fondo non autosufficienza servono politiche omogenee

"Per il 2007 abbiamo stanziato 100 milioni di euro, ora tocca alle Regioni spenderli"

di Redazione

“Le Regioni italiane attuino una politica omogenea sul fondo per la non autosufficienza”. E’ l’auspicio espresso da Paolo Ferrero, ministro uscente della Solidarieta’ Sociale, intervenuto oggi a Roma alla presentazione del “Patto con gli anziani”, il documento politico della terza eta’, messo a punto da Federanziani, in vista dell’Election day di aprile. Il fondo per la non autosufficienza rappresenta infatti uno dei punti su cui gli anziani ‘battono’ maggiormente. “Come ministro – spiega Ferrero – sono felice d’aver contribuito alla creazione del fondo, ma spero che ora la partita non si chiuda”. La speranza del ministro infatti e’ che le Regioni italiane riescano a gestire in modo omogeneo i soldi destinati ai pazienti non autosufficienti. “Per il 2007 abbiamo stanziato 100 milioni di euro – ricorda Ferrero – che sono stati dati alle Regioni per punti unici d’accesso e servizi domiciliari. Bisognera’ ripartire da la’ – auspica – anche perche’ per il 2008 i milioni a disposizione sono 300, e nel 2009 saranno 400”. La proposta del ministro della Solidarieta’ Sociale e’ semplice: “nel 2008 potremmo destinare 100 milioni alla riduzione della compartecipazione degli anziani, mentre i restanti 200 all’allargamento dei servizi, con punti unici d’accesso e rafforzamento della domiciliarita’”. I timori di Ferrero riguardano alcune Regioni che, “se non vincolate, potrebbero non raggiungere gli obiettivi fissati”. Il ministro uscente ammette comunque che “300 milioni non sono molti. Si potrebbe certamente fare di piu’ – conclude – ma e’ pur sempre qualcosa”.


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