Politica

Ferrero: settimana prossima il ddl sulla non autosufficienza

Sarà un collegato alla Finanziaria. Una volta approvato, il governo avra' 9 mesi per emanare i decreti attuativi.

di Sara De Carli

Il ddl sulla non autosufficienza ci sarà già settimana prossima. Lo ha detto ieri il ministro Ferrero intervenendo al convegno “Diversificazione sociale e strategie di welfare”, organizzato a Roma
dalla ‘Rivista delle politiche socialì.
«È del tutto ovvio – ha detto – che mancano politiche sociali e da qualsiasi punto si parte va bene». A tal proposito ha annunciato che già la prossima settimana dovrebbe essere varato il disegno di legge delega su non autosufficienti, «una pietra miliare» nella storia dei diritti soggettivi. Tuttavia ha già precisato che «c’è un problema di risorse non risolto e ci sarà battaglia politica».

Il ddl delega affronterà anche il nodo, sottolineato dal ministro Bindi nel suo intervento al congresso, dei congedi parentali, rivedendo la legge 53. La Bindi ha sottolineato la necessità che venga
allargata la platea di chi può usufruire di tale congedo, cui deve essere aggiunta una maggiore flessibilità sui tempi di fruizione, perchè, ha fatto notare il ministro, un padre può essere più interessato a prendere il congedo quando il figlio non è piccolo, ma adolescente.

Il ddl, spiega Superabile, dovrebbe essere un collegato alla Finanziaria e prevdere una copertura finanziaria di 400 milioni previsti nella Finanziaria 2008, 1 miliardo di euro per il 2009 e 1 miliardo e mezzo per il 2010. I paletti? Fissare livelli essenziali di assistenza pre la non autosufficienza, incentivare l’assistenza domiciliare, creare strutture di monitoraggio composte anche dai sindacati e dalle associazioni dei pazienti per valutare i servizi.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.