Politica
Ferrero on the roadnel pianeta disabilità Il ministro nelle regioni italiane in cerca di buone pratiche.«Capiremo come cambiare e migliorare le leggi»
Governo In vista della Conferenza nazionale
di Redazione
Bisogna dargliene atto. Il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero è una persona per bene. Tenace. Lo chiameremmo volenteroso, se questo termine non fosse così abusato. Vuole capire, il titolare della Solidarietà sociale: sa che per cambiare una situazione occorre conoscerla e, dato che le statistiche possono scattare fotografie sfocate, si muove per prendere visione diretta di questa Italia dai tanti campanili.
Lo ha fatto lo scorso anno per studiare il fenomeno dell’immigrazione («e da quegli incontri con la società civile», ammette, «abbiamo assunto orientamenti per la legge»). Lo sta facendo ora – il viaggio si concluderà, regione dopo regione, a marzo – per analizzare il pianeta disabilità, sul quale – precisa il ministro – «non c’è un confronto politico, come nel caso dell’immigrazione. Tutti sono d’accordo sul fatto che i diritti devono essere esigibili. Questo però non vuol dire che lo siano».
Ecco perché, assieme al sottosegretario Franca Donaggio, ha deciso di organizzare questo fitto calendario di incontri con associazioni, società civile, enti locali. Gli obiettivi riflettono il parallelo percorso della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità firmata dall’Italia a marzo 2007 e che quest’anno dovrebbe essere ratificata dal Parlamento (nel frattempo il ministero sta allestendo un’edizione parlante della Convenzione, destinata ai non vedenti).
«Vogliamo capire quali leggi sono da modificare per renderle coerenti con la Convenzione, e per migliorarne l’efficacia ad esempio in tema di collocamento lavorativo. D’altra parte intendiamo monitorare le politiche concrete, quel che si fa e quel che non si fa nei diversi territori, valorizzando il contributo prezioso dei corpi intermedi».
Questo percorso del resto è anche un cammino verso la terza Conferenza nazionale sulla disabilità (che si terrà a Torino, in giugno): «Entro l’anno dovrebbe essere approvato il disegno di legge sulla non autosufficienza, mentre ha preso avvio l’iter di quello sui non udenti. In generale», puntualizza Ferrero, «vorremmo che il 2008 sia dedicato alla costruzione di una diversa e più condivisa attenzione verso la disabilità, caratterizzata da una maggior coscienza sociale e politica. In questo senso, un segnale importante è giunto anche dal presidente Napolitano, che ringrazio per la sensibilità dimostrata su questo tema, cui ha fatto riferimento anche nel suo discorso di fine anno».
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