Cultura

Ferrante (Aiab): meno ecocombustibili, più bio contro la crisi alimentare

Il monito del presidente dell'associazione italiana agricoltura biologica

di Redazione

?Salutiamo con favore la dichiarazione del presidente della Repubblica, Napoletano, che indica chiaramente che la soluzione alla crisi alimentare mondiale non sta nella liberalizzazione del mercato agroalimentare?. Questa la dichiarazione di Andrea Ferrante,presidente dell’Associazione Italiana Agricoltura Biologica, durante la manifestazione che si è tenuta oggi, davanti al tempio di Cerere a Roma, in cui i rappresentanti delle ong contadine di tutto il mondo hanno manifestato la loro opposizione alle politiche internazionali che stanno stravolgendo il mondo agricolo, favorendo la produzione di agrocombustibili, al posto delle colture alimentari.

Negli stessi giorni del Vertice Fao sulla sicurezza alimentare e sui cambiamenti climatici, dall?1 al 4 giugno, si svolge a Roma il Forum internazionale “Terra Preta” organizzato dall’International Planning Committe for Food Sovereignty e il Comitato italiano per la sovranità alimentare, di cui AIAB fa parte. A Terra Preta partecipano 100 delegati provenienti da 62 paesi, rappresentanti di organizzazioni contadine, movimenti sociali e ong.

Ferrante aggiunge: ?È una crisi alimentata dalla speculazione finanziaria figlia di un modello agroindustriale insostenibile, totalmente dipendente dal petrolio. Gli aumenti petroliferi, infatti, hanno reso evidente in tutto il mondo che questo modello, così come quello che spaccia gli Ogm come soluzione per la fame nel mondo, è assolutamente inattuabile. L?agricoltura bio, familiare, tesa a legare il consumo al territorio, è oggi l?unica risposta che può permettere al mondo di uscire dalla crisi alimentare. Anche recenti studi della stessa Fao, conclude Ferrante, dimostrano che il
biologico è una soluzione praticabile. Per questo chiediamo al vertice Fao di impegnarsi per trovare misure da mettere in campo a breve termine per favorire l’agricoltura bio?.

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