Cultura
Ferpi, un nuovo corso con al centro la cultura della sostenibilità
A ricoprire il ruolo di presidente della Federazione è stata chiamata Rossella Sobrero, già presidente di Koinètica e anima del Salone della Csr. «Siamo convinti che oggi le imprese devono non solo agire in modo responsabile ma anche comunicare in modo trasparente. L’impresa che dimostra di collaborare per trovare soluzioni per il futuro del pianeta consolida la sua reputazione e diventa meno vulnerabile», ha sottolineato a Vita.it
L’assemblea della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (Ferpi) ha nominato i nuovi membri del Consiglio Direttivo Nazionale ed eletto il nuovo presidente: a ricoprire questo ruolo è ora Rossella Sobrero, professionista del settore che si occupa di comunicazione sociale e di sostenibilità da oltre 20 anni ed è anche anima del Salone della Csr. «Nei mesi scorsi sono stata contattata da molti colleghi che mi hanno chiesto di mettermi in gioco» ha spiegato. Già presidente di Koinètica si trova dunque a dover guidare le attività del nuovo corso della Federazione in un periodo storico che vede il panorama comunicativo in continua evoluzione. L’intervista
Com'è nata la sua candidatura?
È stato creato un comitato elettorale per sostenere la mia candidatura alla presidenza di FERPI composto da persone che condividono il progetto di rinnovamento dell’associazione. Abbiamo deciso insieme ogni passaggio: dalla definizione del programma elettorale all’organizzazione degli incontri nei diversi territori per ascoltare e confrontarci con i soci.
Il cuore del suo impegno professionale è sempre stato la sostenibilità. Quanto sarà centrale nella sua presidenza?
Contribuire alla crescita della cultura della sostenibilità è uno dei nostri obiettivi. Siamo convinti che oggi le imprese devono non solo agire in modo responsabile ma anche comunicare in modo trasparente. È quanto mai vera l’affermazione che tutte le organizzazioni sono case di vetro esposte al giudizio degli stakeholder: trasparenza e responsabilità diventano quindi fondamentali. Non è sufficiente adottare politiche sostenibili ma è necessario condividerle se si vuole rafforzare il capitale relazionale. Con vantaggi importanti: per esempio, l’impresa che dimostra di collaborare per trovare soluzioni per il futuro del pianeta consolida la sua reputazione e diventa meno vulnerabile.
Non è sufficiente adottare politiche sostenibili ma è necessario condividerle se si vuole rafforzare il capitale relazionale
Rossella Sobrero
Ha già chiari modi e tempi di questo impegno per la sostenibilità?
Con il nuovo Consigli Direttivo Nazionale stiamo organizzando alcuni gruppi di lavoro a cui verrà affidato il compito di definire proposte concrete su diversi argomenti. Un gruppo lavoro sarà dedicato alla sostenibilità e avrà l’obiettivo di capire come mettere le nostre competenze al servizio di chi crede in un futuro più responsabile per le persone e il pianeta. Il programma di questo e di altri gruppi di lavoro sarà definito prima della pausa estiva.
Un altro tema a lei caro è quelo dei giovani. Che ruolo avranno?
Crediamo che il ruolo dei giovani sia molto importante per dare nuovo slancio alla nostra associazione. L’obiettivo è non solo rilanciare UNIFERPI (la sezione studenti di FERPI) ma coinvolgere i giovani nella definizione del programma strategico che verrà completato nei prossimi mesi. Vogliamo anche migliorare il rapporto con l’università: esistono già accordi di collaborazione con diversi atenei, sono stati organizzati master e create occasioni di scambio e confronto. L’impegno continuerà: con la collaborazione delle Delegazioni territoriali verrà impostato un piano per attivare o riattivare i rapporti alcune università che si occupano non solo di comunicazione ma anche di economia, sociologia, marketing, sostenibilità.
Per dare nuovo slancio alla nostra associazione è molto importante il ruolo dei giovani che per questo verranno coinvolti nella definizione del programma strategico
Rossella Sobrero
Quale pensa sia il futuro della professione e quale dovrà essere il ruolo della Federazione?
La professione sta vivendo un momento di “metamorfosi” dove cambia il mercato, si modificano strumenti e linguaggi. Per questo è urgente ripensare anche il ruolo del comunicatore e delle organizzazioni di rappresentanza. FERPI ha una storia importante: da questa vogliamo ripartire nel processo di rinnovamento. L’obiettivo è rendere la nostra associazione più dinamica, vivace, flessibile per rispondere ai nuovi bisogni dei soci ma anche per affrontare un mercato in rapida trasformazione. Non si tratterà della semplice modifica di alcune regole ma di un ripensamento profondo. Una sfida che vedrà lavorare insieme tutti coloro che hanno interesse a contribuire a consolidare il nostro ruolo come soggetto di rappresentanza attivo e dinamico. L’obiettivo è concludere questa fase entro sei mesi. Sono certa che ce la faremo.
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