Famiglia

Femmis, la donna nel mondo secondo i missionari

Il notiziario online delle missionarie comboniane racconta la condizioni femminile nel Sud del mondo

di Giampaolo Cerri

Oltre duecento dalla data del lancio del sito: dall’8 marzo dello scorso anno ”Femmis” (www.femmis.org), notiziario online delle missionarie comboniane, ha pubblicato otto notizie a settimana spaziando dalla condizione femminile in Europa alla situazione africana, a quella in America latina, in Asia e nel Medio Oriente. L’attenzione – e’ detto in una nota diffusa oggi – si e’ concentrata sull’Africa (il 32% dei lanci), sull’Europa (il 30%) e in particolare sull’Italia (15%) mentre, per quanto riguarda i contenuti, le notizie pubblicate raccontano in primo luogo le violenze sulle donne (17,5% delle notizie), le discriminazioni (10%), la lotta per conquistare spazio in politica (10%), le conseguenze dei conflitti e le iniziative per favorire le iniziative di pace (6,4%), e molti altri aspetti delle condizione femminile. Tra le vicende piu’ seguite, le storie di Safiya e Abok, due donne condannate alla lapidazione in Nigeria e in Sudan, alle quali Femmis si e’ interessata prima ancora che i casi fossero noti a livello nazionale. Cominciato come centro di documentazione delle missionarie comboniane sulla condizione femminile, Femmis (Femminine Missionari Information Service), un anno fa e’ diventato un notiziario online con approfondimenti, statistiche, profili di donna, e altro ancora. Obiettivo: creare uno spazio per raccontare progressi o denunciare ingiustizie e discriminazioni nel variegato pianeta femminile. La redazione con sede a Verona e’ composta da due giornaliste (una missionaria e una laica) e si avvale di corrispondenti presenti in Africa, America Latina, Medio Oriente, in Europa, e di un costante monitoraggio su quanto emerge dalle organizzazioni umanitarie, da associazioni femminili, o dal mondo dell’informazione.


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