Federturismo:il rilancio passa per il turismo sostenibile

“Il bilancio delle attivita’ turistiche dell’anno 2003 ha confermato – ha dichiarato il Presidente di Federturismo Costanzo Jannotti Pecci – che il 2003 non e’ stato l’anno dell’attesa ripresa, registrando la flessione delle entrate turistiche, la contrazione dei flussi dei viaggiatori e quella dei pernottamenti, rispetto al 2002, per effetto di un rallentamento dell’economia mondiale (USA e Giappone ma anche Germania) e per effetto del crescente apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro. Il sistema turismo e’ ancora sofferente e per l’industria del turismo i problemi attuali di competitivita’ dell’offerta vanno risolti con un mix di interventi: promozione dei consumi turistici, armonizzazione fiscale (l’IVA sul turismo e’ piu’ onerosa rispetto a quella dei nostri competitori europei), promozione integrata della destinazione Italia, in particolare presso i turisti stranieri. Per il sistema turismo il problema non e’ quello di produrre di piu’, ma di utilizzare a pieno le capacita’ di accoglienza e ricettivita’ attuali delle strutture ed infrastrutture, cioe’ far in modo che aumenti in assoluto il numero dei turisti, italiani ma soprattutto stranieri e che una maggiore percentuale visiti il Sud e le Isole. C’e’ anche l’esigenza di spalmare tale aumento su un maggior numero di settimane ( rispetto alla concentrazione estiva). Dobbiamo cercare di allungare la stagione turistica estiva (perche’ il clima lo consente da aprile ad ottobre su tutta la penisola); e’ un problema che coinvolge le famiglie, il personale della scuola, il calendario scolastico, le rappresentanze dei lavoratori delle imprese ma anche del pubblico impiego. Dobbiamo, infine, far conoscere il turismo italiano e promuoverlo – ha concluso il Presidente Jannotti Pecci – con un’offerta di qualita’ di sistema basata sulla professionalita’ degli addetti e su iniziative di turismo sostenibile