Cultura

Fecondazione: 70% italiani contro utero in affitto

Lo dimostra un sondaggio condotto in questi giorni dal portale di salute e benessere Staibene.it in collaborazione con il Cnr

di Paolo Manzo

Gli italiani non sono disposti a tutto pur di avere un figlio: se più di 1 su 2 approva i metodi tradizionali della fecondazione assistita, quasi 7 su 10 dicono no all’utero in affitto.

Lo dimostra un sondaggio condotto in questi giorni dal portale di salute e benessere ‘Staibene.it’ in collaborazione con il Cnr, dal quale emerge inoltre la contrarietà del Bel Paese alla procreazione artificiale da parte di single e gay.

Ma ecco i risultati dell’indagine. Se alla domanda ”sei favorevole alla procreazione medicalmente assistita?” il 51% degli intervistati ha risposto ”sì” (contro un 42,3% di ”no” e un 5,8% di ”non lo so”), all’interrogativo ”il desiderio di avere un figlio può giustificare la pratica dell’utero in affitto?” il 69,4% si dice contrario. In particolare, il 28,5% è ”contrario in assoluto” e il 40,9% si dichiara ”contrario perché se proprio si vuole un figlio, è preferibile ricorrere a una pratica di adozione” piuttosto che al ‘noleggio’ di apparati riproduttivi femminili.

Quanto al medico ‘complice’ di una soluzione così estrema, il 52,6% degli italiani ritiene che ”dovrebbe essere condannato oltre che all’ordine professionale anche allo Stato”; solo il 10,2% degli interpellati lo considera un ”pioniere che ha il coraggio di fare ciò che altrove è già permesso”, mentre per il 37,2% è ”un professionista disposto a usare tutte le sue conoscenze pur di far felice una coppia”.

Infine, la domanda ‘di frontiera’: alla richiesta di un parere sull’eticità o meno della procreazione assistita in single o coppie gay due terzi del campione (il 67,9%) dice ”no”, un quinto (20,4%) ”sì” e l’11,7% non sa rispondere.

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