Salute

Fazio: tasso di mortalità 0,002%

Diffusi i dati aggiornati sulla pandemia. L'influenza «classica» ha una mortalità dello 0,2%

di Gabriella Meroni

Nel bollettino ufficiale quotidiano del ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali sulla nuova influenza umana alle 17.00 di mercoledì 4 novembre vengono registrati ufficialmente 21 decessi. A questi sono da aggiungere, non ancora ufficializzati dal ministero, altri 3 morti, due in Piemonte e uno nel napoletano, che portano giovedì 5 novembre il conto delle vittime in totale in Italia a 24 morti.

Secondo il bollettino del ministero comunque l’incidenza dell’influenza nella popolazione nella 44esima settimana dell’anno è allo 0,9%, mentre contando 21 morti accertati dall’inizio della pandemia, la percentuale di decessi in rapporto ai malati è dello 0,002 per cento, cioè 100 volte inferiore alla stagionale. Le persone vaccinate risultano ad oggi 41mila. L’incidenza dell’influenza A è pari allo 0,9 per cento della popolazione durante la 44ma settimana dell’anno (26 ottobre – 1° novembre), in base al nuovo rapporto settimanale del sistema di sorveglianza Influnet. La percentuale delle vittime correlate all’influenza A è lo 0,002 per cento dei malati contro lo 0,2 per cento dei decessi correlati alla normale influenza, cioè 100 volte inferiore. Mercoledì 4 a Roma sono deceduti un uomo di 59 anni e una ragazza di 18 anni, entrambi con fattori di rischio. Tutti i morti, tranne uno, presentavano patologie preesistenti. Per un caso sono ancora in corso gli accertamenti. In Europa si contano in totale 340 decessi, di cui 142 in Gran Bretagna, 63 in Spagna, 44 in Francia. Nel mondo – fonte ECDC – il totale dei decessi è 5846, di cui 1368 in Brasile, 1004 negli Usa, 593 in Argentina.


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