Politica

Fattorie sociali, dove si coltiva l’integrazione

Roma: una sperimentazione di successo che coinvolge 15 aziende agricole promosso dall’Ufficio del consigliere delegato alle Politiche dell’handicap

di Redazione

Favorire l?integrazione delle persone svantaggiate e creare valore, sociale ed economico sul territorio di Roma mettendo in rete le esperienze più innovative. Questi gli obiettivi del progetto Fattorie sociali che coinvolge 15 aziende agricole promosso dall?Ufficio del consigliere delegato alle Politiche dell?handicap della Provincia di Roma. Sulla scorta dell?esperienza nata in Olanda, le Fattorie sociali associano ai naturali obiettivi produttivi e commerciali finalità terapeutiche e riabilitative, con servizi e attività che coinvolgono i disabili, dimostrando come la loro differenza sia in realtà una grande ricchezza.

L?iniziativa è stata ideata nel 2003 da Tiziana Bioghini, consigliere della Giunta provinciale con delega per la Promozione dei diritti delle persone portatrici di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. «In questi ultimi anni la Provincia di Roma si è impegnata in modo concreto nell?implementazione di piani strategici di sviluppo dell?economia sociale su base locale, affermando con forza che la disabilità non è soltanto una sfida per la collettività ma soprattutto una grande occasione di ricchezza», racconta la Bioghini. «Per questo, anche se l?istituzione del Forum delle Fattorie sociali è stato un iter lungo ed alcune volte stancante, sono particolarmente orgogliosa del progetto delle Fattorie sociali, luoghi dove i disabili ed i normodotati possono unire le proprie sinergie a livello umano e professionale».

Soggetti deboli come portatori di handicap, tossicodipendenti, detenuti, anziani vengono coinvolti in attività agricole, di coltivazione, di allevamento o di trasformazione di prodotti agroalimentari. Studi hanno dimostrato che il rapporto con la natura e gli organismi viventi può alleviare in modo significativo le condizioni di disagio di persone che si trovano a vivere una momentanea o permanente condizione di fragilità, oltre a facilitare l?inserimento lavorativo.

Inoltre, nelle Fattorie sociali ci si può dedicare all?assistenza e alla cura degli anziani e di degenti post ospedalieri, si possono insediare asili nido, ludoteche, centri di produzione artistica e tutti quegli altri servizi che vengono definiti come ?servizi di prossimità?.

L?esperienza di questi tre anni fa considerare le Fattorie sociali l?elemento più moderno di un?agricoltura etica e responsabile e l?esempio di un?innovativa rete con le realtà del terzo settore. Come dimostra il crescente numero di imprese agricole che nella provincia di Roma fanno parte del progetto. Un progetto che è anche un luogo di scambio: per favorire lo messa in comune di informazioni, esperienze e conoscenze, nel 2005 la Provincia di Roma ha istituito il Forum delle Fattorie sociali che è aperto a nuovi soggetti desiderosi di entrare a far parte del progetto: il punto di partenza è il portale della Provincia dedicato all?handicap.

www.provinciabile.it

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.