Volontariato

Fate un giro in Philosophy bike

La bicicletta del momento si chiama Bootleg e deriva il suo nome dai dischi pirata in vinile.

di Paolo Manzo

La due ruote del momento? Si chiama Bootleg e deriva il suo nome dai dischi pirata in vinile, dalla “discografia illegale degli anni 70”, spiega Antonio Colombo, il titolare di Cinelli, Columbus e 3T, ossia della crème produttiva del mondo del ciclo italico. Una bicicletta al di fuori degli schemi questa Bootleg, anche perché il nome stava a indicare anche lo stivalone di cuoio in cui si nascondevano le bottigliette di whisky all?epoca del proibizionismo negli States. Una bici pirata perché fuori catalogo e perché sfugge alle categorie tradizionali. Da usare in città o in campagna, sul marciapiede o sul pavé, tutta da personalizzare. “Una philosophy bike”, come la ama definire Antonio Colombo, l?artista produttore che l?ha inventata per i biker metropolitani, ovvero quei ciclisti che considerano la bici come uno strumento con cui combattere il traffico, la cultura dell?auto e dell?uniformità. “La Bootleg che abbiamo creato è una bici ibrida, nuova e un po? aggressiva”, spiega Colombo. “Io credo che sia assai interessante dal punto di vista sociologico, ma anche economico, tecnico e ambientale: rappresenta la nostra interpretazione della bici da città-anno 2004. Anche perché è finita l?era delle bici sgangherate e senza freni: oggi la gente chiede creatività e sicurezza”. Sicurezza che, invece, sembra importare poco agli agonisti esasperati, che Colombo critica aspramente: “C?è un pubblico sportivo esasperato, che alla bici chiede sempre più leggerezza e che l?acquista con la bilancia in mano. Senza capire che poi si corrono dei rischi”. Il design, però, non è l?unico paradigma per spiegare la riscoperta del ciclismo che “è uno sport che unisce la coppia e invita alla meditazione”, spiega Enrico Caracciolo, giornalista esperto di cicloturismo. “La bici è uno strumento che aiuta a capire meglio se stessi. Il movimento ciclico della pedalata è un mantra che si ripete: pedali, respiri e impari a guardare la realtà da un?altra prospettiva. In armonia con te stesso e con l?ambiente”. Ciclismo zen: bene, bravi, bis.


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