Formazione

Fashion e gender equality protagonisti a Mind

Si è conclusa la sesta edizione di Mind Education che nel corso degli anni ha coinvolto oltre diecimila studenti dalle primarie all’università. Nel corso dell’evento conclusivo laureati e neolaureati vincitori della “Call 4 ideas” sull’uso dei Big Data per diminuire le differenze di genere e della call sulla sostenibilità del settore moda hanno presentato i loro progetti

di Redazione

Sono circa 10mila i bambini e ragazzi (dalle primarie all’università) coinvolti nelle iniziative di Mind Education nel corso degli anni, 2mila gli studenti solo di questa sesta edizione che si è chiusa ora con un evento nel corso del quale gli studenti universitari e i neolaureati hanno presentato i loro progetti sui due temi protagonisti dell'ultima edizione della “call 4 ideas”: l’utilizzo dei Big Data per soluzioni volte a diminuire le differenze di genere “Big Data for gender equality” e le nuove sfide di sostenibilità nel settore moda, con la call “Mind Fashion”. Il programma Mind Education è promosso dai partner di Mind Arexpo, Lendlease, Fondazione Triulza, Fondazione Human Technopole e Ircss Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio.
In palio in questa edizione 19mila euro in premi, borse di studio, percorsi gratuiti di orientamento sui lavori del futuro. All’evento che si è svolto a Mind, sono intervenuti Andrea Orlandi sindaco di Rho, Alessandro Fermi assessore Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia ed Elena Buscemi presidente del Consiglio Comunale di Milano a testimonianza del valore del programma e Mind ha ribadito il suo impegno verso i giovani e il territorio, come sottolineato – ricorda una nota – da Alberto Grando, presidente di Arexpo: «Un grande distretto dell’innovazione come Mind deve essere anche protagonista nella didattica e nella formazione. Contribuire a formare gli studenti che dovranno affrontare un mondo in continua trasformazione è fondamentale e allo stesso tempo dai giovani possiamo a nostra volta ricevere stimoli e idee importanti. Siamo arrivati a coinvolgere nel tempo quasi diecimila studenti di tutte le età e certamente in futuro continueremo in questa direzione per far crescere sempre di più Mind Education»

Per la Call sui Big Data i premi in palio erano complessivamente di 10mila euro con 5mila euro che sono stati assegnati al progetto vincitore “Holos” presentato da Melissa Llanaj e Leonardo Acquaroli studenti dell’Università Statale di Milano. Il secondo e terzo premio rispettivamente ai progetti “Axess” e “Arlene” presentati da due team dello IAAD di Torino.

Il progetto “Mind for the future-the circular collection” presentato da Alessia Marenghi studentessa del Politecnico di Milano si aggiudica il primo premio della Call Mind Fashion: parteciperà a un percorso formativo e di approfondimento sull’applicazione delle tecnologie manifatturiere presso D – house Academy a Milano la scuola di Alta Formazione per studenti e professionisti dei settori High End Luxury Fashion, Design e Automotive, che struttura i percorsi formativi sui 3 pilastri del laboratorio urbano D-house: tecnologie, innovazione e sostenibilità.
La formazione culminerà con la concreta realizzazione del capo presentato in ottica sostenibile nella sede del laboratorio urbano di D-house. Secondi e terzi classificati i progetti “Tessuti Urbani” e “BioMaize” presentati rispettivamente da studenti di Politecnico di Torino e Raffles Milano che si aggiudicano due borse di studio il certificate program in Fashion & Sustainability Management di EIIS – European Institute of Innovation for Sustainability.

Nella sezione di Mind Education dedicata agli studenti delle scuole primarie e secondarie – conclude la nota – hanno partecipato oltre 1.100 studenti che sono stati protagonisti del concorso a “A city in Mind, salute e benessere per tutti” presentando più di 40 progetti creativi e originali per una città sostenibile e inclusiva.
Sono stati poi 250 gli studenti e le studentesse provenienti da tutta la Lombardia che hanno visitato Mind, partecipando a talk e laboratori focalizzati sull’importanza delle competenze trasversali e nel mondo della ricerca e innovazione e volti a fornire strumenti utili alle attività di orientamento e di supporto alla didattica.

In apertura foto della serata finale – da Ufficio stampa

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