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Fasce deboli: sfratti sospesi per tutto il 2001
Il provvedimento riguarda le famiglie in difficoltà sottoposte a sfratto esecutivo. Resta ferma la facoltà da parte dei comuni ad alta densità abitativa, di intervenire direttamente con appositi stanz
di Redazione
I nuclei familiari, con anziani o disabili a carico, che versano in condizioni disagiate e che sono stati colpiti da provvedimenti di sfratto esecutivi, potranno continuare ad occupare l’alloggio fino al 31 dicembre 2001. E’ quanto prevede il testo coordinato del decreto-legge 247/2001, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 agosto 2001. Il dispositivo proroga ulteriormente i termini del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo, già disposta dalla legge 388/2000.
Resta ferma, inoltre, la facoltà da parte dei comuni capoluogo di provincia o, comunque, ad alta densità abitativa, di intervenire direttamente con appositi stanziamenti a favore delle famiglie che hanno nel nucleo familiare ultrassessantacinquenni, o handicappati gravi, e che non dispongano di altra abitazione o di redditi sufficienti ad accedere all’affitto di una nuova casa. A questo proposito gli enti locali interessati potranno utilizzare il 10% delle somme loro assegnate sul fondo nazionale istituito presso il Ministero dei lavori pubblici per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Inoltre, per reperire ulteriori forme di finanziamento, i comuni potranno utilizzare immobili del proprio patrimonio, oppure destinare ulteriori risorse proprie. Il decreto è stato convertito in legge senza apportare modifiche al testo originario.
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