Cultura

Farnesina: Berlusconi “per ora resto io”

Lo ha detto Silvio Berlusconi nel suo intervento alla conferenza degli ambasciatori italiani nel mondo, sottolineando che continuera' ad avere l'interim agli Esteri.

di Redazione

”I giornali di questa mattina si aspettavano un annuncio da parte mia. Noi siamo un governo di coalizione, ma dentro la coalizione non sono ancora maturate le condizioni per procedere all’indicazione del nuovo ministro degli Esteri”. Lo ha detto Silvio Berlusconi nel suo intervento alla conferenza degli ambasciatori italiani nel mondo, sottolineando che continuera’ ad avere l’interim agli Esteri. ”I giornali di questa mattina si aspettavano un annuncio da parte mia. Noi siamo un governo di coalizione e dentro questa coalizione non sono ancora maturate le condizioni – ha detto Berlusconi parlando all’assemblea degli ambasciatori -per poter procedere alla indicazione di un nuovo ministro”. Quindi potra’ passare ancora qualche mese, ”o forse un tempo piu’ lungo”, ha spiegato il premier. ”Ma questo non significa che voi vi fermerete. Cerchero’ di fare tesoro dell’esperienza di questi sei mesi per essere piu’ presente, piu’ all’altezza del compito, secondo le vostre aspettative. Vedremo nei prossimi mesi. Il cambiamento non significhera’ una modifica in assoluto della nostra politica perche’ chi verra’ qui alla Farnesina – ha ancora detto – sara’ in strettissimo contatto con il presidente del Consiglio che, ormai, e’ il responsabile primo della politica estera. Come tale – ha aggiunto – avro’ ancora modo di disturbarvi, di intrattenermi con voi in modo molto piacevole. Quando non avro’ piu’ questo interim ne sentiro’ la mancanza”, ha poi detto facendo una battuta: ”mi sono dotato di una serie di gilet che mi ricorderanno, guardandomi nello specchio, questo mio passaggio alla Farnesina”. L’ Italia e, piu’ in particolare, il mondo della diplomazia, ha di fronte a se’ ”un piano di cambiamento” del ministero degli Esteri che ”non e’ una rivoluzione, ma solo un rafforzamento” per il quale c’ e’ bisogno di tempo e di risorse finanziarie. Lo ha precisato il presidente del Consiglio e ministro degli Esteri ad interim, Silvio Berlusconi, nella prima giornata dei lavori della IV Conferenza degli ambasciatori, che si sta svolgendo alla Farnesina. Berlusconi, dopo un lungo intervento strutturato sui principali temi dell’ attualita’ internazionale, ha chiuso il proprio discorso proprio parlando della riforma della Farnesina e sottolineando piu’ volte come l’ attuale bilancio dello Stato dedicato al ministero degli Esteri non sia adeguato. L’ Italia infatti, ha detto, investe solo lo 0,3% del Pil per questo settore, mentre si trova costretta a competere con altri grandi paesi europei, come Germania, Francia e Spagna che destinano alla propria diplomazia anche il 2,3% del Pil. Risorse quindi inadeguate che, nel tempo, dovranno crescere.


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