Cultura
Farmaci: si taglia anche l’informazione
L’Ulss 20 di Verona e l’Azienda Ospedaliera di Verona hanno messo in liquidazione la rivista "Dialogo sui farmaci" che cesserà le attività il 31 dicembre. È una delle cinque riviste italiane dell'International Society of Drug Bulletin
di Redazione
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In epoca di spending review invece che approfittare dell’informazione corretta sui farmaci per ottenere dei risparmi, si preferisce tagliare, o meglio chiudere le riviste che forniscono informazioni in grado di produrre, grazie al confronto – indipendente dalle industrie farmaceutiche – tra risultati e prezzi dei diversi trattamenti farmacologici.
È in questo contesto di tagli di emergenza, caratterizzato anche dall’obbligo di liquidare le società partecipate della pubblica amministrazione, che l’Ulss 20 di Verona e l’Azienda Ospedaliera di Verona hanno posto in liquidazione la società Dialogo sui Farmaci Srl costituita nel 2001 per gestire le attività editoriali della rivista Dialogo sui farmaci, una delle 5 testate italiane associate all’Isdb (International Society of Drug Bulletin, fondata nel 1986).
Il 31 dicembre 2012, dopo 22 anni di attività, Dialogo sui farmaci cesserà di produrre: la rivista bimensile, il Prontuario Commentato semestrale, il corso di Formazione a distanza. Una delle domande che sorgono – si legge in una nota diffusa dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e firmato da Focus, Informazione sui farmaci, Pacchetti informativi sui farmaci e Ricerca & Pratica – è se chi ha preso questa decisione ha messo a confronto i dati di prescrizione (qualitativi e quantitativi) del territorio della Ulss 20 di Verona e della Regione Veneto con quelli di altre aree non esposte direttamente alle attività di Dialogo sui farmaci. O se sono state considerate le possibilità per continuare la pubblicazione. Elementi utili per ipotizzare le possibili conseguenze/esiti della sospensione di attività informative e formative giudicate sinora proficue. Queste decisioni sembrano essere assunte solo sulla base della necessità di ridurre le spese senza considerare alcun indicatore di efficacia o inefficacia delle attività condotte. La spesa per l'informazione sui farmaci e per la formazione al critical appraisal è considerata un costo e non un investimento anche da razionalizzare (anche tra regioni), ma da mantenere e sviluppare.
«Perdere le competenze e i valori acquisiti con impegno, serietà e profitto dalla redazione di Dialogo sui farmaci ci sembra – conclude la nota – un errore che avrà ricadute non solo locali, ma anche regionali e nazionali»
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