Farmaci: Pfizer-Pharmacia, nasce colosso farmaceutico

Nasce il nuovo ‘big’ dei farmaci, con la fusione, annunciata oggi, fra la societa’ americana Pfizer e Pharmacia, il gruppo americano-svedese. Un’ operazione che vale circa 60 mld di dollari e che avverra’ attraverso uno scambio azionario, particolarmente premiante per i titoli Pharmacia. Gli azionisti di quest’ ultima societa’ riceveranno infatti 1,4 azioni Pfizer per ciascun titolo posseduto, il che significa una valutazione pari a 45,08 dollari per azione, il 38% superiore rispetto alla quotazione di chiusura di venerdi’ scorso. La nuova societa’ – che vedra’ Pfizer detenere il 77% del capitale – potra’ contare inoltre su vendite per 45 mld di dollari e su un ‘budget’ per le spese di ricerca di 7 mld di dollari. Cifre che sono largamente superiori – di almeno il 40% – rispetto a quelle vantate dal rivale britannico GlaxoSmithKline. La fusione fra le due societa’ e’ inoltre la maggiore fra quelle avvenute quest’ anno, che e’ in ogni caso fra i peggiori per quanto riguarda i processi di M&A, cioe’ mergers and acquisitions. L’ operazione molto probabilmente, indurra’ anche altre societa’ del settore a scegliere la strada dell’ aggregazione; fra queste, Merck e Bristol-Myers Squibb, due aziende Usa proprio di recente fra l’ altro nel mirino delle polemiche relative alla contabilita’. La nuova societa’ dovrebbe registrare una crescita dei ricavi annuali del 10% circa nei prossimi tre anni, oltre a risparmi nell’ ordine di 2,5 mld di dollari di qui al 2005. Le due aziende sono gia’ attualmente unite in una joint-venture per produrre due farmaci contro l’ artrite, il Celebrex ed il Bextra, che registrano vendite per oltre 3 mld di dollari all’ anno. Pfizer e’ nota in particolare perche’ produce il Viagra, il farmaco contro l’ impotenza, mentre fra i medicinali piu’ noti prodotti da Pharmacia figurano il Xalatan (glaucoma) ed il Detrol (contro l’ incontinenza). Per quanto riguarda i vertici della nuova societa’, Hank McKinnell, ceo di Pfizer, sara’ anche presidente e ceo del gruppo nato dalla fusione, mentre Fred Hassan, presidente e ceo di Pharmacia, sara’ vicepresidente e membro del ‘board’. Reazione contrastata infine in Borsa per i titoli delle due societa’ coinvolte. Pharmacia e’ salita anche del 24% sul circuito Instinet, a 40,3 dollari, mentre Pfizer ha ceduto fino a 3,2 dollari, a 29 dollari ad azione. Gli analisti sottolineano del resto che l’ offerta presentata da Pfizer valuta Pharmacia ben 23,7 volte gli utili 2002, che si raffrontano con 16,7 nel caso di Bristol-Myers, 14,8 per Wyeth e 19,3 nel caso di Eli Lilly.