Salute
Farmaci: nuova proposta dell’Ue ai membri del Wto
Così il Commissario Lamy cerca di strappare l'ok degli Usa sull'esportazione di farmaci generici
Bruxelles scende nuovamente in campo per sbloccare l’accordo sull’esportazione di farmaci generici da Paese povero a Paese povero arenatosi in dicembre a causa dell’opposizione degli Stati Uniti che volevano restringere l’esportazione di generici solo a malattie come l’Aids, la tubercolosi e la malaria.
La nuova proposta di Bruxelles? Il Commissario Europeo per il Commercio Pascal Lamy l’ha illustrata in una lettera ai 144 Paesi membri del Wto. L’Ue propone di aggiungere una nota al testo dell’accordo bloccato in dicembre in cui si specifica che la possibilità di esportare farmaci generci tra Paesi poveri si applica ad almeno una lista di 22 malattie infettive tra cui Aids, tubercolosi, malaria, meningite e altri morbi che uccidono nel Sud del mondo.
Nel caso un Paese faccia rihiesta di passare sopra le pateti sui farmaci per una malattia che non rientra fra le 22 , i membri del Wto potranno riservarsi di decidere sulla questione chiedendo una consulenza all’Organizzazione mondiale della sanità sull’effettiva gravità della situazione.
Le possibilità che questa nuova proposta europea faccia digerire l’accordo sui farmaci agli Stati Uniti? Non molte, spiega il Financial Times del 10 gennaio. Secondo cui il Wto dovrebbe decidere sulla questione farmaci il prossimo 11 febbraio.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.