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Farmaceutici, troppe controversie. Migliorato l’accesso ai prodotti essenziali

Goodstock / I grandi marchi sotto la lente. A cura di Cristina Daverio

di Redazione

L?allarme sull?influenza dei polli è riuscito in pochi mesi a portare a 660 miliardi di euro il giro d?affari 2005 del farmaco Tamiflu, considerato efficace contro la pandemia. Il farmaco, prodotto dalla casa farmaceutica Roche, ha contribuito a un +16% del fatturato dei primi mesi del 2005, rispetto allo stesso periodo del 2004. La stessa società sta, attualmente, ricevendo pressioni dall?Onu per la produzione di versioni generiche del Tamiflu. A Taiwan, una delle zone più colpite dal virus, un?azienda locale si è detta pronta alla produzione del generico una volta ricevuta l?autorizzazione di Roche che, però, nicchia, dichiarandosi disponibile solo a vendere il farmaco a metà prezzo: cifra, comunque, eccessiva per i paesi poveri. Si riapre, dunque, il dibattito relativo al processo intentato nel 2001 da 39 case farmaceutiche al governo del Sudafrica, per avere varato il Medical Act, che permetteva la produzione locale di generici per arginare l?emergenza generata dalla diffusione del virus Hiv. A seguito di quel processo, conclusosi con la vittoria del Sudafrica, la situazione è migliorata, come dimostrano le società del campione preso in esame. Roche, Merck e Eli Lilly, Astrazeneca e Sanofi-Aventis dimostrano di volere facilitare l?accesso ai farmaci essenziali da parte dei pvs. Le politiche per la sicurezza dei prodotti e le pratiche di marketing sono l?altro criterio utilizzato per confrontare queste imprese che, sebbene rispettino gli standard previsti, mostrano capacità diverse di andare ?oltre? la legge. Caratteristica, purtroppo, comune al settore, il coinvolgimento in numerose controversie sulla sicurezza dei prodotti e su comportamenti anti competitivi. Tranne che per Sanofi-Aventis. a cura di Cristina Daverio (Avanzi Sri Research) Astrazeneca (UK) Politiche su sicurezza dei prodotti: voto 7 Controversie rilevanti: voto 4 Politiche accesso ai farmaci: voto 7 Astrazeneca afferma che assicurare elevati standard etici per la vendita e promozione dei prodotti in tutti i Paesi in cui opera è uno dei temi del Corporate Responsibility Priority Action Plan. La società ha adottato strumenti per monitorare la conformità delle pratiche di marketing con il proprio codice di comportamento in materia. Astrazeneca ha avviato, in collaborazione con governi e agenzie internazionali, linee di ricerca nei Pvs. A giugno 2005, la Commissione europea ha inflitto una multa di 60 milioni di euro ad Astrazeneca per abuso di posizione dominante in relazione al suo farmaco anti ulcera. Il Losec era uno dei farmaci più venduti, tanto che nel 2000 ne ha rappresentato il 39% dei guadagni. La Commissione accusa la casa farmaceutica di aver usato abusivamente il sistema di brevetto e le procedure di commercializzazione dei prodotti farmaceutici, al fine di prevenire o ritardare l?arrivo sul mercato dei farmaci generici. Eli Lilly (USA) Politiche su sicurezza dei prodotti: voto 8 Controversie rilevanti: voto 4 Politiche accesso ai farmaci: voto 7 La casa farmaceutica americana ha creato un database per tenere traccia della storia dei propri farmaci per decenni. Eli Lilly ha nominato un Global Product Labeling Committee con lo scopo di assicurare che l?etichettatura dei farmaci sia completa e aggiornata ai migliori dati disponibili. A marzo 2002, Lilly ha introdotto una tessera di sconto per gli anziani e i disabili sui farmaci tra quelli più utilizzati da queste categorie. Dal 1996, Lilly ha in essere programmi per la fornitura ad alcuni pvs di farmaci contro la tubercolosi, in partnership con Who. La casa farmaceutica ha annunciato a giugno 2005 l?accantonamento di 690 milioni di dollari per chiudere la maggior parte delle cause relative all?antipsicotico Zyprexa. Si contestava di non aver informato i pazienti sui rischi di assunzione del farmaco. Un accordo è stato raggiunto con gli avvocati del 75% dei denuncianti. Merck (USA) Politiche su sicurezza dei prodotti: voto 6 Controversie rilevanti: voto 4 Politiche accesso ai farmaci: voto 7 Merck ha subìto la prima sentenza di condanna, decisa da un tribunale civile negli Usa a causa dell?antinfiammatorio Vioxx, lanciato sul mercato nel 1999 e ritirato volontariamente dalla società nel 2004, in seguito a studi che dimostravano coincidenze tra l?utilizzo prolungato del farmaco e malattie cardiovascolari. La casa farmaceutica americana ha varato un programma che permette a pazienti disagiati l?accesso a farmaci necessari a prezzi scontati. Merck ha ridotto i prezzi dei farmaci per l?Hiv a livelli che, in alcuni casi, sono risultati competitivi con i generici. La società sviluppa biotecnologie e nel 1991 ha firmato un accordo con il Costa Rica per poter brevettare nuovi prodotti originati da organismi nelle foreste tropicali del paese; in compenso destinerà un milione di dollari per sostenere progetti di conservazione sviluppati dall?Istituto nazionale di biodiversità. Roche (CH) Politiche su sicurezza dei prodotti: voto 7 Controversie rilevanti: voto 4 Politiche accesso ai farmaci: voto 6 Della casa farmaceutica svizzera si parla per la produzione dell?antivirale Tamiflu, di cui le autorità mediche stanno facendo incetta per prepararsi all?influenza aviaria. Roche ha sviluppato una Drug Donations Policy in cui si impegna a rendere i farmaci più accessibili ai paesi in via di sviluppo. Si impegna a non intraprendere azioni legali contro i produttori di generici dei farmaci retrovirali e a mantenere prezzi accessibili, inferiori, in alcuni casi, a quelli dei generici stessi. L?adozione di questa politica non è stata accolta senza riserve. L?ong Berne Declaration, durante l?assemblea degli azionisti del 2004, ha accusato la società che la decisione di non difendere i propri brevetti sui medicinali anti Aids si limita al Viracept brevetto Pfizer. Roche, attiva anche nel settore biotecnologie, ha creato, nel 1999, un organo indipendente per lo studio e la disciplina degli aspetti più controversi del settore. Sanofi-Aventis (FR) Politiche su sicurezza dei prodotti: voto 7 Controversie rilevanti: voto 9 Politiche accesso ai farmaci: voto 7 La casa farmaceutica francese, costituita di recente dall?acquisizione di Aventis da parte di Sanofi-Synthelabo, ha adottato un?articolata politica per la commercializzazione dei propri farmaci, che fa riferimento a una corretta promozione e informativa. Il sistema di gestione della qualità, che si basa sui principi di Total Quality Management, gestisce tutti gli aspetti relativi alla qualità e sicurezza dei prodotti. Sanofi-Aventis, è la sola grande azienda, insieme a Novartis, ad investire nei generici, tramite la divisione Winthrop. La società ha recentemente presentato il progetto per varare la nuova politica per l?accesso ai farmaci nel Sud del mondo. Malaria, tubercolosi, leishmaniosi, epilessia e malattia del sonno, sono le cinque malattie interessate. I medicinali saranno offerti non ai prezzi occidentali, ma a prezzi che saranno modulati sul reddito pro capite delle rispettive popolazioni.


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