Sostenibilità
Farmaceutiche malate di scarsa concorrenzaLa Commissione europea indaga
Antitrust
di Redazione
Il settore farmaceutico nel mirino dell’autorità antitrust europea. La Commissione Ue ha lanciato una serie di ispezioni a sorpresa nei confronti di alcune case farmaceutiche per verificare che non violino la normativa comunitaria in tema di concorrenza. Tra queste il gruppo francese Sanofi-Aventis e la società svizzera Sandoz (gruppo Novartis), che hanno già confermato di aver ricevuto controlli.
Bruxelles lamenta la poca concorrenza del settore, sia per quanto riguarda i prodotti innovativi, sia nel campo dei farmaci generici, che tardano ad arrivare sui banconi. «Intendiamo capire se è necessaria un’azione antitrust», ha dichiarato Neelie Kroes, commissario Ue responsabile di concorrenza.
Lo scopo dell’inchiesta è quello di svelare se le aziende abusano della posizione dominante, creando barriere all’ingresso di possibili concorrenti e approfittando dei diritti di brevetto. L’antitrust Ue, che agirà di concerto con le autorità nazionali che hanno avviato procedure simili, chiederà alle società di avere accesso immediato alle informazioni che le case spesso considerano confidenziali.
La mancanza di concorrenza nel mercato dei farmaci, ha lamentato la commissaria olandese, «fa 500 milioni di vittime ogni anno». Ogni famiglia spende in medicine più di mille euro e «ha diritto ad un’offerta innovativa e al miglior prezzo». «Una vigorosa concorrenza in questo settore», dice la nota della commissaria, «è cruciale per il pubblico, in quanto assicura sia l’accesso da parte di pazienti a medicinali più recenti, sia un buon rapporto qualità-prezzo per le spese sanitarie effettuate dai privati, dai sistemi di sanità privati e dai regimi pubblici di sicurezza sociale». Bruxelles prevede l’elaborazione di un rapporto preliminare sull’indagine il prossimo autunno, mentre i risultati definitivi sono attesi entro la primavera del 2009.
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