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FarinaIntera®: il panettone buono e che fa bene

Un panettone dall’alto contenuto di fibre solubili, superiore del 30% rispetto a un impasto con farina integrale, ma che conserva l’aspetto e il gusto della farina di tipo “0”. Parte dell'incasso sosterrà il progetto “Per un Natale solidale” di AiBi

di Redazione

Un panettone dall’alto contenuto di fibre solubili, superiore del 30% rispetto a un impasto con farina integrale, ma conservando l’aspetto e il gusto della farina di tipo “0”. È il panettone con Farina Intera® di Farine Varvello, nato da brevetto esclusivo e sviluppato in collaborazione con l’Università di Bologna: un panettone che fa bene all’organismo e alla linea ma anche al… cuore. Parte degli incassi derivanti dalle vendite dei panettoni, sia attraverso i canali di distribuzione tradizionale sia attraverso i canali di vendita benefica di Ai.Bi., sosterrà infatti il progetto “Per un Natale solidale” dell’associazione. Il panettone è disponibile sull’e-commerce di Farine Varvello e presso il temporary shop benefico di Ai.Bi. che sarà aperto dal 18 al 23 dicembre in via Tortona 32 a Milano.

«La farina integrale – spiega Filippo Varvello, AD diFarine Varvello – è, sempre più spesso, sinonimo di salute. Sono tuttavia frequenti i casi di irritabilità del colon legati al consumo di cibi integrali. E poi il colore scuro tipico di queste farine e dei preparati che la contengono, sono spesso mal accettati da molti consumatori, per esempio i bambini, che continuano a preferire le farine raffinate. Farina Intera® è stata pensata per superare questi problemi. La partnership con Ai.Bi. ci consente, in aggiunta, di portare sulle tavole dei consumatori un prodotto che è buono e che fa doppiamente bene, un regalo, oltre che per se stessi, anche per i tanti bimbi sostenuti dall’associazione».

«Siamo grati a Farine Varvello – commenta il presidente di Ai.Bi., Marco Griffini – per aver voluto sostenere la nostra causa. Sono molti i minori che, nel mondo, trascorreranno purtroppo un Natale senza sorrisi, senza il calore di una vera famiglia, senza un ‘panettone’ che li attenda a coronare una giornata di affetto, che dovrebbe invece essere un diritto di tutti i bimbi. Grazie a questa partnership chiunque potrà, con un semplice gesto, contribuire ad adottare una parte del futuro di questi piccoli».

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