Formazione

Fare Scuola: un progetto vincente

Nato tre anni fa grazie alla collaborazione tra Enel Cuore Onlus e la Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, l'iniziativa ha realizzato 50 interventi in scuole d’infanzia e primarie sul territorio nazionale e proseguirà con altre 10 realizzazioni entro l'estate 2019 nelle aree colpite dal sisma nel centro Italia

di Redazione

Rinnovare, riorganizzare e trasformare gli ambienti scolastici in luoghi dove l’apprendimento possa seguire nuovi percorsi anche grazie all’interazione tra docenti, bambini e genitori. Questo l’obiettivo del progetto Fare Scuola, nato tre anni fa grazie alla collaborazione tra Enel Cuore Onlus e la Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, che ha portato alla realizzazione di 50 interventi in scuole d’infanzia e primarie sul territorio nazionale, numero destinato a salire a 60 entro l’estate. La progettazione degli interventi è stata realizzata da 26 architetti; e 140 insegnanti e dirigenti scolastici hanno partecipato a corsi di formazione per l'attuazione di nuovi percorsi didattici che hanno coinvolto, dall'avvio del progetto, più di 9.300 bambini.

Il bilancio dei tre anni del progetto è stato presentato oggi al MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma – da Patrizia Grieco, Presidente di Enel e di Enel Cuore, e da Carla Rinaldi, Presidente della Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi. All’evento ha partecipato anche la Presidente della Fondazione MAXXI, Giovanna Melandri che ha annunciato la realizzazione di un intervento all’interno degli spazi del museo appositamente ideato e dedicato ai visitatori grandi e piccoli. Il progetto Fare Scuola proseguirà con ulteriori 10 interventi, che verranno realizzati entro l'estate 2019 nelle aree colpite dal sisma nel centro Italia.

«Con Fare Scuola abbiamo voluto dare un contribuito concreto per porre la scuola al centro della comunità valorizzandone il ruolo di educatore e rafforzandone il potenziale creativo – afferma Patrizia Grieco, Presidente Enel. Il risultato è andato oltre le nostre aspettative e ci ha dimostrato come attraverso il coinvolgimento diretto degli insegnanti, delle famiglie e di esperti pedagogisti sia possibile rispondere ai bisogni educativi dei bambini e attivare un percorso virtuoso di innovazione e cambiamento, che ci auguriamo possa essere facilmente replicato. Si tratta di un processo che vogliamo proseguire ad alimentare portando questa esperienza anche nelle zone che l’anno scorso sono state colpite dal sisma perché pensiamo che la scuola abbia un ruolo fondamentale nella “ricostruzione” della quotidianità».

«La scuola infatti può essere motore essenziale per promuovere cambiamento, per educare al cambiamento. E si educa al cambiamento solo se si produce cambiamento nell’esperienza quotidiana – precisa Carla Rinaldi, Presidente di Fondazione Reggio Children. Intervenire sugli spazi significa intervenire sul rapporto tra insegnamento e apprendimento. Potremmo parlare di “Cento linguaggi dello spazio”, parafrasando quei “Cento linguaggi dei bambini” che sono alla base del Reggio Emilia Approach. Lo spazio parla, condiziona, consente, inibisce, lo spazio non contiene il pensiero ma è parte stessa del pensiero. “Fare scuola”, come abbiamo chiamato questo progetto, ci suggerisce che la scuola non è data una volta per tutte. La scuola è un diritto che va costruito giorno dopo giorno, mattone su mattone, praticandolo nei suoi spazi, nella didattica, nelle relazioni tra le persone, nelle relazioni con l’ambiente e il territorio, cioè nel fare scuola».

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Il progetto “Fare Scuola” vuole dare nuova vita agli ambienti scolastici, istituti che, nella maggior parte dei casi, si trovano in zone di periferia, mettendo le scuole in prima linea per affrontare i grandi temi del disagio sociale. A guidare i progettisti è stata l’idea di ripensare la scuola come uno spazio dove l'apprendimento può avere luogo con nuove modalità di insegnamento e di formazione. In base alle varie esigenze individuate insieme agli istituti coinvolti nel progetto, sono stati ammodernati i laboratori didattici e riorganizzati i cortili; in alcuni casi sono stati creati giardini d’inverno e gli spazi d'ingresso delle scuole sono stati trasformati in piazze, concepite come punti di incontro per bambini, genitori e docenti.

Il lavoro svolto da Enel Cuore Onlus e dalla Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, ha portato a risultati importanti, mettendo a frutto l’esperienza del Gruppo elettrico nel settore della riqualificazione e dell’efficienza energetica e l’approfondita esperienza pedagogica di Reggio Emilia.

Gli interventi proposti nei territori non vanno letti come meri interventi materiali: “Fare Scuola” vuol dire soprattutto coinvolgere i docenti e le famiglie in un processo di interazione per essere sempre più vicini ai bambini nel loro percorso di apprendimento. L’aspetto pedagogico del progetto guarda alla scuola non solo come a un edificio, ma in senso più ampio come a un presidio culturale e sociale della comunità di appartenenza e del territorio, da rendere sempre più protagonista.

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