Fare musica, anche senza mani
D-Music, un progetto Uildm per consentire alle persone con distrofia muscolare di fare musica, senza bisogno di usare le mani.
di Redazione
È ripartita proprio oggi la “fase 2” del progetto “D-Music”, un percorso intensivo di 20 ore attraverso cui venti persone con disabilità motoria, dai 12 ai 57 anni, potranno fare musica in maniera attiva, anche quando la disabilità motoria, indebolendo i loro muscoli, rende impossibile suonare uno strumento musicale tradizionale.
L’idea di D-Music è nata nella sezione pavese della Uildm, con Fabio Pirastu, ed è stata immediatamente appoggiata dalla direzione nazionale. Studiare musica, oggi, per una persona con disabilità è piuttosto difficile: frequentare una scuola di musica settimanalmente, con i problemi di mobilità che una persona con una disabilità motoria ha, è un impegno. L’alternativa – costosa – è quella di un insegnante privato a domicilio. In ogni caso, per le persone con distrofie muscolari dove si ha un progressivo indebolimento che coinvolge tutti i muscoli, resta la difficoltà pratica di maneggiare uno strumento musicale.
Ecco allora D-Music, che si appoggia al Centro Ricerche Arte Musica e Spettacolo (CRAMS) di Lecco, distributore esclusivo di SoundBeam, che attraverso una tecnologia assistiva ad ultrasuoni permette di controllare strumenti musicali e multimediali, producendo suoni anche senza muovere le mani. Il corso di 20 ore sarà residenziale, ovviando così anche alle barriere ambientali e logistiche. Il 23 maggio, a Pavia, alcuni partecipanti si esibiranno in un vero concerto insieme a musicisti professionisti.
Uildm fino al 26 aprile ha in corso la raccolta fondi per sostenere la campagna Assente Ingiustificato, che promuove l’abbattimento di tutte le barriere che ostacolano ancora la piena partecipazione dei ragazzi con disabilità alla scuola. Non sarebbe male prevedere, con i fondi raccolti, anche l’acquisto di un SounBeam da donare a una scuola!
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