Cultura

Fare inclusione con la cultura

La Biblioteca di Novate Milanese con il progetto “In-Novate Library” ha vinto il bando Cariplo-Fondazione Vodafone per iniziative a favore di madri straniere, immigrati e giovani a rischio disagio

di Redazione

 

È stato presentato questa mattina il progetto vincente finanziato da un bando congiunto di Fondazione Cariplo e Fondazione Vodafone Italia per realizzare iniziative, azioni e servizi per favorire l’inclusione nel territorio e nella società di madri straniere, immigrati di seconda generazione e giovani a rischio di disagio.

Si tratta del progetto “In-Novate Library”, presentato nel gennaio scorso dalla Biblioteca Comunale di Novate Milanese, che ha ricevuto un finanziamento di 70 mila euro per coprire gran parte delle risorse necessarie per la realizzazione delle varie attività. Un’iniziativa che è anche esempio virtuoso di sinergia tra sistema pubblico e provato sociale. Ad esso infatti partecipano Amministrazione Comunale, Biblioteca e Consorzio Bibliotecario Nord Ovest insieme alle Cooperative San Martino e Koiné e all’associazionismo locale rappresentato da Lagiacca, Impara l’Arte, Auser, Centro culturale Soci Coop e Acli.

Il  progetto  IN-NOVATE LIBRARY nasce dal  presupposto che  le biblioteche possano assumere un ruolo centrale nella coesione sociale di una comunità. Questo può avvenire se si individuano azioni innovative, grazie a strumenti per attività di avvicinamento, coinvolgimento attivo, inclusione sociale. Un ruolo riconosciuto dal bando congiunto della Fondazione Cariplo e della Fondazione Vodafone Italia “Favorire la coesione e l’inclusione sociale attraverso le biblioteche di pubblica lettura” che ha finanziato, con un budget di 1,2 milioni di euro, 30 progetti realizzati in partenariato tra le biblioteche della Lombardia ed Enti del privato sociale e culturale, per valorizzare il ruolo delle biblioteche nella diffusione e produzione di cultura e nella partecipazione civica e nel confronto culturale tra gruppi e soggetti diversi. «Questo progetto, che ha raccolto un finanziamento importante da parte delle due Fondazioni coinvolte», ha commentato Lorenzo Guzzeloni, Sindaco di Novate Milanese, «rappresenta un esempio pratico e tangibile di come si possano attuare politiche di inclusione partendo da aspetti solo apparentemente secondari ma in realtà fondamentali per superare quel solco di divisioni, pregiudizi e difficoltà di inserimento che purtroppo restano diffusi anche nei nostri territori. Questo per dimostrare come la presenza di immigrati e l’utilizzo della cultura come fonte di aggregazione, siano risorse fondamentali per la qualità della vita e del dialogo sociale di un luogo chiamato ad essere prima di tutto Comunità».

Uno dei primi obiettivi del progetto è rendere la Biblioteca un luogo polifunzionale, adatto ad affrontare il tema della coesione sociale con gli strumenti rivolti ai suoi utenti, alle associazioni locali. Assottigliare le distanze permette di porre le basi di un approccio dialogante, accogliente e propositivo. Il progetto è destinato in particolare alle donne straniere, ai migranti di seconda generazione e ai giovani che non si avvicinano alle attività svolte entro lo spazio delle Biblioteca di Villa Venino.

 

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