Cultura
Far rivivere il Monastero del Carmine, la pazza idea del Teatro Tascabile di Bergamo
VITA di aprile dedica un'ampia inchiesta al successo dell'Art Bonus, che ha raccolto 757 milioni di euro da circa 32mila mecenati, per il 63% privati. Tre le esperienze di punta raccontate: la nuova vita del Monastero del Carmine con il Teatro tascabile di Bergamo, l'Auditorium "a rumore zero" che nascerà all'Ex Gil di Forlì e Perugia "capitale" dell'Art Bonus grazie a una comunicazione trasversale (anche su TikTok). Il segreto? Coinvolgere i cittadini e cambiare volto al mecenate
Pattinare sul ghiaccio, in silenzio, in un chiostro del Quattrocento: è un’esperienza che hanno provato 6.500 pattinatori lo scorso inverno, con circa 13mila persone che sono entrate a visitare il Monastero e il suo chiostro. Accade a Bergamo, in città alta, al Monastero del Carmine. Un luogo in pieno centro, che negli anni però era stato completamente abbandonato. Oggi ci passano tra le 30mila e le 40mila persone l’anno, per assistere a spettacoli teatrali per adulti e per ragazzi, per sfogliare i volumi – unici – della Biblioteca Teatrale Eurasiana, per visitare prestigiose mostre fotografiche, per riscoprire l’antico Monastero attraverso il racconto le visite guidate (in italiano, inglese, spagnolo e tedesco) offerte dagli studenti della facoltà di Management of Tourism Systems dell’Università degli Studi di Bergamo.", che mixano storia passata e vita presente. Presto ci sarà anche una “Foresteria d’artista”, che permetterà al TTB, ma non solo, di ospitare in loco artisti e studiosi.
A trasformare il Monastero del Carmine in uno dei cuori pulsanti della cultura della città è il Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche, che vi ha sede dal 1996. Nel 2021, il progetto #tuoCarmine per il recupero del Monastero e per sostenere le proposte culturali del TTB, è stato il più votato sui social nel concorso che ogni anno “mette in gara” i progetti finanziati con l’Art Bonus: prima assoluta è arrivata l’Arena di Verona, ma i 37.508 voti ricevuti dal TTB raccontano bene il legame specialissimo che si è instaurato fra i bergamaschi e questo bene.
L’Art Bonus è un meccanismo per incentivare le erogazioni liberali a sostegno della cultura e dello spettacolo, tramite un credito d'imposta del 65%: il mecenate che donasse per esempio 10mila euro, ne recupera 6.500. L’Art Bonus è stato introdotto nel 2014 e conta ad oggi più di 32mila donazioni, per un importo complessivo di oltre 757 milioni di euro. Con la campagna Art Bonus terminata nel 2021, il TTB ha raccolto 184.275 euro da 41 mecenati, per un intervento in più step che prevede altri lavori, per un investimento di ulteriori 2 milioni di euro.
Non solo, il Teatro Tascabile di Bergamo è stato il primo in Italia a sottoscrivere quel partenariato speciale pubblico privato previsto dal 2016 dal nuovo Codice degli appalti, oggi replicato centinaia di volte in tutta Italia. «Il TTB ha cinquant’anni di storia e il nostro fondatore, Renzo Vescovi, ha sempre voluto stare in uno spazio pubblico. «Al Monastero del Carmine siamo arrivati nel 1996: i muri crollavano ma questo luogo così affascinante e ricco di storia ha sempre dato un’energia fortissima al nostro lavoro», racconta Alessandro Rigoletti, attore di TTB e referente per TTB del progetto #tuoCarmine. L’esigenza del gruppo teatrale – che si differenzia da una compagnia proprio per la stabilità del sodalizio – era quella di investire su uno spazio che potesse “risuonare” con le attività culturali che si volevano proporre, con la garanzia di poterlo abitare per un arco di tempo sufficientemente lungo. «Da qualche anno cercavamo la formula giusta, finché Franco Milella della Fondazione Fitzcarraldo, grande esperto di utilizzo del patrimonio pubblico, ci disse: “Siete sufficientemente matti per provare a fare per la prima volta in Italia il partenariato speciale pubblico privato”», ricorda Rigoletti. Era il 2017. Nell’ottobre 2018 TTB e Comune di Bergamo firmavano il partenariato: TTB è concessionario dell’immobile per 20 anni + 20, con impegni vincolanti che riguardano innanzitutto il valore culturale del progetto.
«La novità introdotta dal partenariato è che un immobile pubblico può essere abitato da un soggetto privato a patto che se ne prenda cura e lo riqualifichi a partire dalla sua attività-core, che per noi è quella culturale», spiega Gloria Gusmaroli, coordinatrice del progetto #tuoCarmine. «L’elemento più innovativo è il tavolo tecnico che è l’organo di governo del partenariato, che ogni sei mesi fa sedere allo stesso tavolo tutti gli attori coinvolti, gli assessorati, TTB, la sovrintendenza. Tutto in questo modo ha tempi estremamente più rapidi: il primo lotto dei lavori, per esempio, lo abbiamo realizzato in 14 mesi, su un immobile vincolato, in tempi di pandemia. Ottenere l’idoneità statica per il piano terra, con i locali del primo lotto di lavori posizionati attorno al Chiostro, in un immobile antico, non è stato banale. E l’attività del TTB non si è mai fermata, nemmeno con il cantiere in corso».
Con i primi interventi, l’antico refettorio è diventato il Teatro Renzo Vescovi, una sala teatrale da 99 posti, la cucina un foyer-biblioteca che accoglie i 4mila volumi della Biblioteca Teatrale Eurasiana: anche l’attesa dello spettacolo, fra queste pareti di libri unici, originali, talvolta antichi, molto spesso provenienti da lontano, diventa un’esperienza diversa. L’anti-refettorio ha lasciato spazio ai camerini degli attori e la sala del capitolo oggi accoglie una sala per le prove, i workshop e le conferenze. I lavori sono stati realizzati con una mixité di fondi: una quota di finanziamenti pubblici e una del TTB e poi bandi, fondazioni, erogazioni liberali, sponsorship. Dai mecenati dell’Art Bonus, privati e aziende, sono arrivati circa 200mila euro, grossomodo un terzo dei 600mila euro spesi: due le linee attivate, una per il recupero dell’immobile e una per sostenere le attività. Le donazioni vanno dai 100 ai 75mila euro. «All’inizio sembrava un’utopia», ricorda Rigoletti. Invece i bergamaschi hanno risposto all’appello: «Abbiamo la fortuna di essere centrali, nel Monastero a volte banalmente ci “inciampi”. Ma certamente ha fatto la differenza avere un progetto culturale di valore, anche con proposte inattese come la pista di pattinaggio, e la capacità di comunicarlo e di difenderlo».
I prossimi obiettivi di raccolta Art Bonus riguardano il sostegno alle attività di TTB e il finanziamento di interventi strategici come l'avvio del secondo cantiere per realizzare l'Atelier e la sua Foresteria d'artista, le indagini statiche e prove di carico, ed alcuni interventi illuminotecnici e di sistemazione puntuale del Chiostro e del suo loggiato. L’Atelier e la sua Foresteria d’artista accoglieranno – anticipa Rigoletti – «sale prova, sartoria, magazzini, guardaroba per i costumi, lavanderia, falegnameria, uffici: tutto ciò che si trova “dietro le quinte” ma che è indispensabile alla vita di un teatro. Su questi spazi si innesta la foresteria. Per sperimentarla nei prossimi mesi grazie al bando “Spazi in trasformazione” di Fondazione Cariplo realizzeremo la prima camera: una stanza nella stanza, realizzata senza intaccare le pareti storiche; una scatola nuova nell’involucro storico. Siamo curiosi di sperimentare l’interazione fra l’attività quotidiana del TTB e la vita di persone che il Monastero lo abitano».
Per leggere l'inchiesta con le voci di Carolina Botti, Massimo Coen Cagli e Valerio Melandri e le altre storie, scarica il numero del magazine.
In apertura uno spettacolo nel chiostro del Carmine, foto di Gianfranco Rota
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