Mondo
Far ammalare i sani è la missione dei tanti “dottor Knock”
Gli esperti pro e gli esperti contro. Gli esperti che dicono tutto e il contrario di tutto. Risultato? Cresce la sensazione di essere malati, anche quando siamo perfettamente sani. Come in una commedia, attualissima, scritta negli anni Venti dal grande pacifista Jules Romains
di Marco Dotti
«I sani sono dei malati che non sanno di esserlo». È questa la lezione del dottor Knock. O, meglio, è la sua vocazione: farci capire che non stiamo bene, anche quando crediamo il contrario. Il dramma è che questo medico nato nel 1923 dalla penna di Jules Romains, pacifista, grande scrittore oggi purtroppo dimenticato, protagonista della commedia in tre atti Knock o il trionfo della medicina (una bella traduzione di Marina Sinibaldi, purtroppo esaurita, apparve, dieci anni fa, per Liberilibri), riesce nel suo intento.
Ammalarsi: concetto sorpassato, che non può resistere di fronte all'avanzare della scienza moderna. "Salute" è solo una parola, che senza alcun danno potrebbe essere eliminata dal nostro dizionario. Quanto a me, conosco solo individui più o meno affetti da malattie più o meno disparate e con esiti pi o meno rapidi. Naturalmente, se dite loro che stanno benissimo, non chiedono di meglio che credervi. Ma così li ingannate. L'unica scusante può essere quella d'avere già troppi malati per caricarvene di nuovi
Jules Romains, Knock o il trionfo della medicina (1923)
Quando prende servizio in un paesino di montagna dimenticato dal mondo, il dottor Knock si trova davanti a una situazione per lui disarmante: tutti gli abitanti sembrano godere di ottima salute. Passano poche settimane e la situazione cambia. Knock apre il suo ambulatorio e il lunedì visita gratuitamente i pazienti. Crea un bisogno e, a quel bisogno, risponde insinuando in chiunque gli capiti a tiro il sospetto della malattia. Non importa quale, ma meglio quella di natura virale.
Improvvisamente, tutti si scoprono malati e tutti vogliono sentirselo dire dal dottor Knock.
"Salute", per il medico di questa fortunata commedia, che tra le due guerre ebbe una risonanza senza pari e fu portata in scena dal grande Louis Jouvet, è un concetto senza senso. Ecco cosa ne pensa: «Ammalarsi: concetto sorpassato, che non può resistere di fronte all'avanzare della scienza moderna. "Salute" è solo una parola, che senza alcun danno potrebbe essere eliminata dal nostro dizionario. Quanto a me, conosco solo individui più o meno affetti da malattie più o meno disparate e con esiti pi o meno rapidi. Naturalmente, se dite loro che stanno benissimo, non chiedono di meglio che credervi. Ma così li ingannate. L'unica scusante può essere quella d'avere già troppi malati per caricarvene di nuovi».
E sui contagi da virus… Beh, giudicate voi: «…si può anche andare in giro con una faccia rubiconda, una lingua rosea, un appetito eccellente e covare, in tutti i meandri del proprio organismo milioni di bacilli di estrema virulenza, capaci di infettare un dipartimento intero».
Jules Romains lo lascia intendere: è la parola, il virus inoculato da Knock. Una parola che "seduce" proprio perché avallata dal timbro ufficiale della "scienza". Una vera e propria nemesi medica.
Trovate qualche differenza con i tanti esperti che, oggi, dispensano i loro consigli non richesti?
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