Mondo

Fao: più appoggio al programma Fame Zero di Lula

Firmato un accordo del valore di 5,8 milioni di dollari tra l'agenzia Onu e il Ministero Straordinario per la Sicurezza Alimentare del Brasile

di Paolo Manzo

Nell’ambito della 32a sessione della Conferenza della Fao è stato firmato un importante accordo di collaborazione tra la Fao e il Ministero Straordinario per la Sicurezza Alimentare del Brasile. Mediante questo accordo, la Fao fornirà aiuto tecnico al Brasile nella realizzazione del Programma “Fame Zero” e nella valutazione dei risultati finora raggiunti. “A dieci mesi dall’inizio del Programma, sono già stati conseguiti notevoli risultati concreti ed è già possibile vedere non solo miglioramenti nella situazione alimentare degli abitanti dei municipi-pilota (che era la misura più urgente), ma anche nella qualità della vita in settori quali l’educazione, la salute e le condizioni abitative”, spiega Henri Carsalade, Vice Direttore Generale della Fao, del Dipartimento di Cooperazione Tecnica. Al fine di analizzare i risultati e rafforzare le azioni del Programma destinate ad eliminare le cause strutturali della povertà e della fame, il Governo brasiliano ha offerto alla Fao 5.800.000 dollari per effettuare un’analisi tecnica complessiva sulle attività in corso e su quelle che saranno realizzate nel contesto del Programma “Fame Zero”. Per ridurre la fame in Brasile in modo rapido ma al tempo stesso efficace e permanente, “Fame Zero” fa leva su due strategie parallele: da un lato azioni d’emergenza per riempire i piatti di chi non ha da mangiare, e dall’altro iniziative di sviluppo a medio termine, orientate a migliorare la formazione professionale, ridurre la povertà e stimolare la produzione alimentare. Il nuovo accordo con la Fao mira a potenziare le iniziative di sviluppo delle comunità dopo l’impulso iniziale dato dalle azioni più urgenti. Poche settimane dopo il lancio del programma, la Fao aveva offerto un milione di dollari al presidente Luiz Inázio Lula da Silva, affinché il programma potessero iniziare immediatamente. Ora, a dieci mesi dall’inizio di “Fame Zero”, la Fao appoggerà le attività intraprese dal Ministero Straordinario per la Sicurezza Alimentare per promuovere l’articolazione sociale che deve guidare e garantire il cambiamento atteso dai milioni di brasiliani che vivono con meno di un dollaro al giorno. Grazie a questo accordo di cooperazione, la Fao lavorerà in stretta collaborazione con il Ministero Straordinario per la Sicurezza Alimentare per migliorare l’integrazione tra le varie iniziative di sviluppo comunitario e la costituzione di un sistema di sicurezza alimentare in ambito municipale e statale, in collaborazione con le autorità locali.


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