Cultura

Fao: Papa, manca cultura della solideriet

Messaggio del Pontefice, letto dal cardinal Sodano

di Giampaolo Cerri

La solidarietà deve diventare il «criterio ispiratore» di ogni forma di collaborazione nei rapporti internazionali .È questo il messaggio forte inviato da Giovanni Paolo II ai leader di 185 paesi che, da oggi per quattro giorni a Roma, cercheranno di fare il punto sulle nuove strategie per combattere la fame nel mondo.
Nel messaggio, letto dal segretario di Stato vaticano cardinale Angelo Sodano, il Papa ha auspicato il ”successo” del summit per non deludere le aspettative di «milioni di donne e uomini del mondo intero».
Se gli obiettivi del precedente summit mondiale dell’alimentazione, nel 1996, non sono stati raggiunti lo si deve imputare anche, sottolinea il Papa, «alla mancanza della cultura della solidarietà e a relazioni internazionali impostate sul pragmatismo e prive di fondamenta etico-morali». Giovanni Paolo II si è detto poi lieto che «il presente vertice solleciti nuovamente le varie componenti della comunità internazionale, i governi e le istituzioni intergovernative ad impegnarsi per garantire comunque il diritto alla nutrizione quando il singolo stato non è in grado di sopperirvi per il proprio sottosviluppo e le condizioni di povertà».
Si tratta, ha rilevato ancora il Papa, di un «impegno quanto mai necessario e legittimo dal momento che la poverta’ e la fame rischiano di compromettere alla radice l’ordinata convivenza di popoli e nazioni e costituiscono una minaccia concreta a pace e sicurezza internazionali»

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