Formazione
Fao: l’intervento di Andreotti
"Dislivelli disumani" così il senatore a vita ha definito il divario tra Nord e Sud del mondo
di Redazione
Occorre ”riaffermare un forte impegno per realizzare quello che sino ad oggi e’ stato in gran parte disatteso”: ”un attacco incisivo alle condizioni di denutrizione e per molti di autentica fame nelle quali versa una parte dell’umanita”’. E’ quanto chiede Giulio Andreotti, nel suo intervento in occasione della giornata parlamentare Fao. Per il senatore a vita, ”suscita profonda tristezza” quanto ieri dichiarato dal segretario generale Jacques Djouf, il quale ha ”deplorato che ‘la fame cronica trova solo indifferenza perche’ ha il torto di non fare chiasso”’. Andreotti, quindi, sollecita l’Unione interparlamentare a ”prendere un impegno: non illudiamoci sul valore operativo delle grandi assemblee di capi di Stato e di governo, senza dire che tante assenze anche questa volta pesano… Dobbiamo agire noi parlamentari, ottenendo che ogni anno tutti i nostri Parlamenti dedichino una seduta a fare il punto sul progresso in questa esaltante lotta per la sopravvivenza”. ”Se possibile -aggiunge Andreotti- dovremmo ottenere che se ne parli anche nei programmi scolastici e nei mass media. Parlare di un diritto ai mezzi di vita sufficienti e’ suggestivo. Ma nulla cambiera’ se i Paesi ricchi non adotteranno effettivi sacrifici per diminuire tremendi dislivelli che in questo giugno 2002 nessuno puo’ sfuggire a definirli inumani”.
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