Famiglia

Fao: liberalizzare agricoltura ma a favore dei poveri

A una settimana dal vertice del Wto la Fao chiede che i più vulnerabili siano protetti durante le fasi di transizione verso il libero scambio.

di Chiara Brusini

A pochi giorni dall’apertura del vertice dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), che cercherà di raggiungere un accordo per liberalizzare gli scambi commerciali internazionali, l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura dell’Onu (Fao) ha lanciato l’allarme sul fatto che i paesi poveri possano essere penalizzati.

“Il commercio agricolo e l’ulteriore liberalizzazione possono sbloccare il potenziale del settore agricolo per promuovere una crescita utile ai poveri, ma questi benefici non sono garantiti”, afferma un rapporto presentato oggi e intitolato ‘Lo stato dell’alimentazione e dell’agricoltura 2005’ (Sofa 2005).

Il documento della Fao afferma che la liberalizzazione commerciale può favorire i consumatori dei paesi meno liberalizzati e i produttori dei paesi più poveri, ma è ncessario introdurre alcune riforme mirate per i paesi in via di sviluppo.

“Per assicurare che i poveri beneficino del commercio, Sofa 2005 propone un doppio approccio”, si legge in un comunicato stampa diffuso in giornata. “Da un lato investire nella formazione e nella costruzione di istituzioni e infrastrutture e dall’altro garantire reti di sicurezza per proteggere i più vulnerabili della società durante le fasi di transizione verso il libero scambio”.

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