Welfare
Fao, Frattini: Una banca contro il caro cibo
o propone il ministor degli esteri intervenendo alla seconda giornata dell'assemblea della Fao
di Redazione
«Su un punto sono certo che concordiamo tutti: sulla necessità di identificare risposte convincenti sia per l’immediato che per il medio-lungo periodo. In questo senso, l’Italia intende formulare una serie di proposte sia a livello europeo, sia nel quadro delle Nazioni unite sia di intervento immediato per alleviare l’attuale emergenza». Lo ha affermato il ministro degli Esteri Franco Frattini, intervenuto alla seconda giornata di lavori del vertice della Fao.
«Sul primo punto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi – ha ricordato il titolare della Farnesina – ha proposto ieri di liberare, in ambito europeo, risorse adeguate al fortissimo impegno richiesto dalla lotta alla povertà, il primo degli obiettivi del millennio fissati dalla comunità internazionale. Non chiediamo nuovi fondi, ma di considerare quanto destiniamo allo sviluppo come contributo positivo nell’interesse di tutti e non come una semplice nota nella colonna delle spese del bilancio».
«In secondo luogo – ha spiegato Frattini – pensiamo a un meccanismo internazionale per la creazione di scorte strategiche cui ricorrere in caso di necessità e urgenza, in base, naturalmente, a criteri ben definiti. Questa sorta di banca si configurerebbe cosi come erogatore dell?ultimo momento, che avrebbe un ruolo di stabilizzazione dei prezzi agricoli e ridurrebbe in tal modo anche i rischi di controproducenti azioni unilaterali»
Nel suo intervento il ministro ha difeso il polo agroalimentare dell?Onu a Roma dalle ”critiche” sollevate in questi giorni e ha auspicato che il processo di riforma Onu sia completato «all’insegna di una maggiore efficacia e rapidità». Il titolare della Farnesina ha quindi espresso il suo apprezzamento per la task force per la lotta contro la fame, creata dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon.
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