Mondo

Fao: appello per una ong del Bangladesh

I visti dell'ambasciata italiana non arrivano, organizzazione rischia di non partecipare al Forum per la sovranità alimentare

di Giampaolo Cerri

Una delegazione della Cbo, ong bengalese accredita al Forum per la sovranità alimentare che accompagnerà i lavori Fao, non riesce ad ottenere i documenti per l’espatrio dall’Ambasciata italiana a Dhaka, i cui visti si fanno attendere. «Dal Bangladesh, siamo in pochi partecipanti e per un Paese in via di sviluppo che è dipendente dal punto di vista agricolo è importante partecipare a questo summit», scrive la presidente Akhalima Begum Akhi, in una mail inviata a tutte le ong che parteciparanno all’evento romano. L’organizzazione bengalese chiede l’invio di mail che caldeggino la partecipazione dei suoi rappresentanti e che saranno poi girate all’ambasciatore Mario Filippo Pini per sveltire le pratiche relative ai visti. La mail deve essere indirizzata a APYC – Asia Pacific Youth Commission


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