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Fao: 40 mln a rischio in Africa subsahariana

Si approfondisce la crisi nel Continente nero. da oggi online l'intero report Fao in inglese

di Paolo Manzo

Circa quaranta milioni di persone nell?Africa subsahariana ? secondo una dichiarazione diffusa oggi dall?Organizzazione ONU per l?alimentazione e l?agricoltura ? sono minacciate da gravi carestie e la crisi umanitaria sta peggiorando nell?Africa meridionale. L?allarmante annuncio è giunto con un rapporto pubblicato dalla FAO a Roma. Dal rapporto risulta che la situazione alimentare è gravissima nell?Africa meridionale, dove circa 16,7 milioni di persone hanno urgente bisogno di aiuti alimentari per sopravvivere fino al raccolto dell?aprile 2003. Il rapporto, ?La situazione alimentare e le prospettive dei raccolti nell?Africa subsahariana?, dichiara: ?Vi è urgente bisogno di accelerare le importazioni commerciali e le distribuzioni di aiuti alimentari per evitare una grande catastrofe umanitaria nell?Africa meridionale?. Il rapporto è basato sulle più recenti informazioni sui paesi in questione ricevute dalla FAO e dal Programma Alimentare Mondiale. A causa dell?alta diffusione dell?AIDS in quell?area, la fame minaccia molte persone di complicazioni che possono provocarne la morte. La FAO e il PAM hanno calcolato che il deficit alimentare totale per l?Africa meridionale, detratte le importazioni previste, è di 1,6 milioni di tonnellate. Il PAM ha lanciato un appello per 993.000 tonnellate di aiuti alimentari: finora ne sono state promesse 663.000 tonnellate, cioè il 67 per cento. Stando al rapporto, le distribuzioni in Zambia e Zimbabwe sono state tardive. Le importazioni commerciali di mais sono state pure lente e in parecchi paesi i prezzi hanno cominciato a salire. In Angola, pur essendo stato possibile raggiungere popolazioni in aree precedentemente isolate a causa della guerra, l?insicurezza alimentare e la malnutrizione restano alte. Gli sfollati che tornano a casa non hanno accesso ai servizi sanitari di base. La FAO ha fatto appello per 12,7 milioni di dollari per aiutare i contadini più bisognosi dell?Africa meridionale con forniture di beni agricoli essenziali, quali sementi, fertilizzanti e utensili manuali per la prossima stagione. Il rapporto avverte che serie carestie si profilano anche nel Corno d?Africa, dove almeno 17,5 milioni di persone non hanno cibo a sufficienza. La situazione è più grave in Eritrea ed in Etiopia, dove occorrono aiuti alimentari d?urgenza per prevenire la penuria. In Eritrea un terzo della popolazione rischia gravi carestie a causa della siccità. Inoltre necessita assistenza alimentare per persone sfollate a causa della guerra con l?Etiopia e per i rifugiati che rientrano dal Sudan. In Etiopia, le piogge scarse e irregolari hanno causato problemi alimentari gravi per milioni di persone. Molto bestiame è morto e si sono verificate insolite migrazioni di popolazioni, specialmente nelle aree orientali e pastorali. Una missione congiunta FAO/PAM di valutazione è da poco rientrata dal paese e la sua relazione sarà diffusa prossimamente. Molte persone in Sudan, Kenya, Somalia e Uganda hanno pure bisogno di assistenza alimentare a causa dell?insufficienza di produzione causata da scarsità di piogge ed in alcuni casi da conflitti civili. Nella regione dei Grandi Laghi le previsioni alimentari per il Ruanda ed il Burundi sono poco incoraggianti giacché i primi raccolti della stagione 2003 potranno diminuire a causa delle precipitazioni tardive. Nella Repubblica democratica del Congo, l?aumento di conflittualità nell?est ha spinto le popolazioni a fuggire dalle loro piantagioni. Un?acuta malnutrizione continua ad aumentare tra gli sfollati, mentre i combattimenti ostacolano l?assistenza umanitaria. L?Africa occidentale soffre pure di problemi alimentari, specie in Mauritania, dove tre consecutivi raccolti scadenti hanno condotto ad una situazione alimentare estremamente grave. Il rapporto considera che il raccolto di cereali nel Sahel è inferiore a quello dell?anno scorso, a causa delle piogge insufficienti. In Liberia e Costa d?Avorio le attività agricole sono state sconvolte dal conflitto civile, sicché si prevedono raccolti inferiori. La Costa d?Avorio necessita di aiuti alimentari d?urgenza, mentre Sierra Leone e Guinea sono già pesantemente dipendenti dall?assistenza alimentare internazionale a causa del gran numero di profughi e rifugiati. In tutto, 25 paesi nell?Africa subsahariana sono confrontati da emergenze alimentari causate da problemi che vanno dalla siccità e da condizioni meteorologiche sfavorevoli a guerre civili, difficoltà economiche, aumento di sfollati ed afflusso di rifugiati. Si tratta di quasi la metà dei paesi della regione: Angola, Burundi, Capo Verde, Repubblica Centro Africana, RD del Congo, Repubblica del Congo, Costa d?Avorio, Eritrea, Etiopia, Guinea, Kenya, Lesotho, Liberia, Madagascar, Malawi, Mauritania, Mozambico, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Swaziland, Tanzania, Uganda, Zambia e Zimbabwe. Contatti: Lucia D?Aleo, Relazioni con i Media italiani. Tel: 06-5705 2520; Fax: 06-5705 4974; e-mail: lucia.daleo@fao.org L?intero rapporto sarà disponibile dalle ore 14:00 sul sito: Fao


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