Non profit
Fano avrà un Carnevale “etico”
Vittoria dei boicottatori della Nestlè a Fano. Riceviamo e pubblichiamo il loro comunicato
Dopo 4 anni di richieste continue all’Ente Manifestazioni e all’Ente Carnevalesca finalmente da quest’anno la Perugina non potrà collaborare con il carnevale di Fano.
Questo carnevale è famoso in tutta Italia per il suo getto di dolciumi dai carri che sfilano lungo la statale che attraversa la città nel corso delle tre domeniche prequaresimali. Il carnevale di Fano (“Bello da vedere e dolce da gustare” recita lo slogan) può dirsi secondo solo a Viareggio e a Venezia. Il fatto che fino all’edizione passata facesse uso dei dolciumi della Perugina (dal 1988 di proprietà della Nestlè) era oramai considerato come una consuetudine rispetto alla quale era pazzesco solo il pensare di rinunciare.
Però questa abitudine di collaborare economicamente con la Perugina non è stata gradita da diversi singoli e associazioni fanesi.
Questo poichè la Nestlè è boicottata a livello internazionale dal 1977 a causa della promozione scorretta del suo latte in polvere e dei sostituti in genere del latte materno. Questa promozione aggressiva e lesiva del codice internazionale OMS-Unicef del 1981 (recepito in parte in Italia con il decreto del ministero della sanità n° 500 del 6 aprile 1994) provoca, secondo dati dell’Unicef, la morte per denutrizione e malattie di 4000 bambini ogni giorno nei paesi del sud del mondo. La cifra è impressionante, specialmente se si pensa che queste vite potrebbero essere salvate semplicemente se venisse fornita un’informazione corretta alle madri sull’importanza dell’allattamento al seno. Riguardo alle pubblicità ingannevoli e al comportamento disonesto di parte del personale sanitario esiste letteratura scientifica fin dal 1939 (discorso al Rotary Club della dottoressa per l’infanzia Cicely Williams)
La contraddizione di avere il comune che finanziasse la Nestlè in uno dei pochi comuni italiani che hanno l’onore (e l’onere) di essere dichiarati “città dei bambini e delle bambine” era fin troppo evidente.
Dal 1999 è iniziata una campagna di controinformazione che ha toccato diversi aspetti, da quelli sanitari a quelli economici, con oggetto la difesa dell’allattamento al seno. Contemporaneamente le diverse realtà locali si sono costituite nel “gruppo carnevale etico”, con lo scopo preciso di evitare che il comune di Fano, principale finanziatore del carnevale, continuasse ad erogare fondi pubblici che sarebbero andati nelle tasche della multinazionale elvetica.
In questi giorni è pervenuto un fax al Gruppo Carnevale Etico dove si informava che la richiesta era stata accolta.
Per arrivare a questo risultato ci sono voluti articoli sui giornali; più di 12.000 volantini distribuiti; pressioni negli ambiti istituzionali tramite azioni nonviolente; incontri pubblici; bancarelle; interviste radiofoniche; due ordini del giorno del consiglio comunale di Fano; un’ordine del giorno del consiglio provinciale di Pesaro e l’inserimento nello statuto comunale di una forte direttiva di non collaborazione da parte del comune con imprese denunciate da organismi internazionali.
Alla fine però la battaglia è stata vinta. Ora Il carnevale di Fano si rifornirà di dolciumi da imprese più etiche della Nestlè- Perugina e, quest’ultima, oltre al danno economico di circa 100.000.000 di lire all’anno, ne esce sconfitta anche perchè una grande massa di persone è venuta a conoscenza dei misfatti che questa compie (nei paesi del sud del mondo come in quelli del nord poichè violazioni al codice si registrano continuamente anche in Italia) e, parte di queste persone, eviterà di acquistare prodotti della Nestlè e tante madri rifletteranno più a fondo prima di alimentare il proprio figlio con prodotti incompleti e peggiori del proprio latte.
Di fronte alla tragedia di 1.500.000 bambini l’anno che muoiono per ragioni di bilancio aziendale è difficile considerarsi felici, ma è ovvio che la nostra azione e il risultato che ha ottenuto ci soddisfano e ci danno la forza di continuare a perseguire obbiettivi di pace e di giustizia
Coriandoli puliti a tutti
(Fonte: Gruppo Carnevale Etico)
Info: tel.0721 807241
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