Sostenibilità
Famiglie sempre più attente al bilancio La crisi aumenta le competenze finanziarie
Risparmio
di Redazione
È il modello familiare il vettore di riequilibrio e di spinta nei momenti di difficoltà sia sul piano affettivo sia su quello economico a cui si affidano i cittadini italiani. È questa la tendenza principale delineata dalla ricerca «Educare alla pianificazione finanziaria» condotta dalla Fondazione Censis per il consorzio PattiChiari. Controllare, monitorare e guidare il proprio bilancio familiare sta diventando parte fondamentale di una cultura finanziaria cresciuta nel tempo; basti pensare che se in passato la pianificazione finanziaria era adottata dal 38,3% degli italiani, oggi questa percentuale sale ben al 63,6% della popolazione. Una necessità avvertita soprattutto dalle coppie con più figli che, oltre ad adottare comportamenti attivi (39,3% del campione, a fronte del 26,9% del passato) capaci di alleviare o contrastare le conseguenze negative della crisi, di fronte ad una congiuntura economica sfavorevole hanno abbandonato l’atteggiamento passivo del “non fare nulla” (dal 35,1% del passato al 6,2% degli intervistati di oggi). I risultati della ricerca rivelano inoltre che, in presenza di una crisi economica, il 48,2% ritiene utile per affrontarla, poter aumentare le proprie competenze finanziarie.
Dall’analisi dei dati è possibile evidenziare che:
– in momenti di difficoltà congiunturali, il 39,5% delle famiglie adotta comportamenti pro-attivi, che denotano una capacità di reazione ed una volontà di pianificare in modo constante e strutturato le proprie risorse finanziarie;
– il profilo socio-economico delle persone che pianificano costantemente il proprio bilancio familiare corrisponde ad una fascia di reddito medio-alta (il 50% di chi dichiara tra i 2mila e i 4mila euro netti al mese) e con un elevato grado di istruzione (il 55,7% di chi possiede una laurea ricorre alla pianificazione del bilancio familiare).
www.pattichiari.it
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