Famiglia
Famiglie numerose e Enel: l’Autorithy snobba Napolitano
Il Presidente aveva dato ragione al ricorso dell'AFNM sulle bollette ingiuste; l'Autorithy traspone al Tar il ricorso, con più spese per i ricorrenti e tempi più lunghi
Nemmeno il Presidente dello Stato basta più. Protestano all’Associazione Famiglie Numerose: Napolitano nei giorni scorsi aveva dichiarato il suo appoggio alla battaglia contro le tariffe ingiuste fissate dall’ENEL e dato disposizioni alla Presidenza del Consiglio di procedere per ristabilire una situazione di giustizia nei confronti dei nuclei numerosi.
Nel frattempo il ricorso è stato trasposto al TAR allungando ancora di più i tempi del procedimento. Su ordine, infatti, dell?Autorità per l?Energia elettrica e il Gas, l?Associazione nazionale famiglie numerose e le singole famiglie associate che hanno presentato il ricorso, si ritrovano trascinate in Tribunale: ?l?Autorità per l?Energia Elettrica e il Gas, in persona del Presidente in carica, come sopra rappresentata e difesa, chiede che il ricorso straordinario di cui in premessa, ai sensi e per gli effetti di cui all?art. 10 del DPR 24 novembre 1971 n. 1199, sia deciso in sede giurisdizionale?. Di fronte al TAR possono parlare solo gli avvocati, mentre con il ricorso straordinario ciascuna parte (ricorrente, Autorità, Enel, controinteressati) avrebbe potuto parlare personalmente con i propri scritti difensivi.
Questo fatto ha convinto il Presidente Mario Sberna ha scrivere una lettera aperta al Presidente Giorgio Napoletano e in un passo si legge ?Forse l’Autorità ritiene che i suoi funzionari non siano abbastanza preparati per difendere le tariffe dalle nostre censure? No, Sig. Presidente: l’Autorità ha chiesto la trasposizione al TAR per costringere le nostre famiglie a spendere soldi per un avvocato, nella speranza che tutte o molte di loro rinuncino al ricorso?. E chiude: “Non ci fermeranno più, Sig. Presidente: glielo dica Lei all?Autorità, Lei che li conosce, Le dica che la nostra pazienza è finita, il nostro coraggio è all?apice, la nostra resistenza è grande, il nostro amore per la vita è immenso. Giù le mani dai nostri bambini! Glielo dica, Sig. Presidente, glielo dica come se i nostri bambini fossero Suoi. Perché, davvero, sono anche tutti Suoi”.
Info: www.famiglienumerose.org
