Politica

Famiglie in rete scoprono l’avventura del vivere

Dall’amicizia di alcuni genitori nasce un’associazione che cerca di rispondere ai bisogni di sostegno e di integrazione. Grazie al centro Casa Mia.

di Antonietta Nembri

Un centro che risponde al suggestivo nome di Casa mia, alcune famiglie che lì trovano uno spazio per loro: sono queste le basi per la nascita, a Varese, circa sei anni fa, di un?associazione per offrire risposte ai bisogni e alle domande, la prima di tutte quella di relazione, «un?associazione che metta al centro il desiderio di non essere soli, perché la prima povertà è l?essere da soli», precisa Luisa Visconti Nicora, una delle volontarie. Il sodalizio in questione si chiama ?La famiglia: un?Avventura? e mira a realizzare e sostenere una rete tra famiglie che porti a un aiuto concreto, a partire dalla piccole cose. Tutto questo anche grazie al sostegno dato al sorgere di una familiarità tra quanti frequentano Casa mia. «È un po? come ricostruire le relazioni di vicinato che sono un segnale di fiducia», continua Luisa Visconti Nicora. «In questi anni sono nate delle relazioni libere dall?esito positivo perché non è il mio sforzo che risolve i problemi, ma c?è tutta una comunità con me». Al Centro molti genitori si sono incontrati portando i bambini anche piccolissimi o quelli più grandicelli e dalle esigenze e dai bisogni sono nate tante iniziative come il gruppo ?Mamma mammina? che riunisce giovani donne in attesa che si ritrovano e insieme riescono a darsi del tempo, uno spazio in cui riflettere. Tante sono anche le storie ?normali? racchiuse all?interno dell?associazione familiare, come quella di una giovane madre che, arrivata nella città di Varese da un paese del Sud, senza amici, e con due bambini, aveva difficoltà nel relazionarsi con il più piccolo avendo riempito la vita della più grande, otto anni, di impegni. Invitata da una vicina di casa al Centro, dopo un anno ha iniziato ad avere un rapporto più normale con il più piccolo dei figli. Un?altra esperienza è quella di una coppia di genitori con un figlio di 12 anni: a segnalarli all?associazione sono stati i servizi sociali del Comune. «Lavoriamo creando una rete», spiega Luisa Visconti Nicora, «partecipiamo ai gruppi promossi dal Comune anche per la crescita degli educatori e accogliamo i ragazzi inviati dal Comune». Tornando alla coppia seguita per un paio d?anni, il figlio, ormai quattordicenne, si è inserito con i suoi coetanei e i genitori hanno perso l?insicurezza e la non capacità di decidere che li aveva contraddistinti prima: «avevano bisogno di non essere legati a un giudizio sulla loro prestazione, così hanno potuto scoprire le proprie risorse», commenta la signora Visconti Nicora. E sono tante le storie, le persone e i volti di questa associazione nata dal desiderio di alcune famiglie,una quindicina, di approfondire l?amicizia tra di loro e che oggi si ritrovano a essere una sessantina e, come amano ripetere tra di loro, ?senza un progetto?. O meglio, come spiega Luisa Visconti Nicora, «ovviamente i progetti li facciamo, ma non sono mai a tavolino. Quando sorge un bisogno cerchiamo di dare una risposta che poi viene strutturata come progetto: ciò che ci guida è la realtà». E come tutte le famiglie, anche questa associazione sta crescendo come cresce l?accoglienza ai bambini seguiti al centro e attraverso i figli si sostengono anche i genitori nel loro compito educativo. Associazione familiare La famiglia un?Avventura via Tonale, 33 21100 Varese tel. e fax 0332.334011 email ass-casamia@libero.it Presidente Roberto Corno Fondata nel 1998


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