Sostenibilità

Famiglie cercansi per ospitare bimbi di Cernobyl

Progetto Chernobyl

di Redazione

Caro direttore,Le scriviamo per portare all?attenzione Sua e dei lettori una grande tragedia di cui però nessuno si occupa, ritenendola forse inesistente o, peggio, dimenticata. Stiamo parlando della situazione dei bambini dei Paesi dell?Est.
Come anche ?Vita? aveva denunciato con un articolo di qualche tempo fa, l?Unicef ha censito con un rapporto le condizioni di vita nell?ex Unione Sovietica: ebbene, la povertà è aumentata dal 150%, nella sola Russia il 27 per cento della popolazione vive sotto il livello di sussistenza, la mortalità infantile è in notevole crescita e in Ucraina sono stati identificati oltre 20 mila minori tossicodipendenti. Noi di Legambiente, già da tempo impegnati nelle zone dell?Est contaminate dall?esplosione nucleare di Cernobyl, riteniamo di dover rafforzare, alla luce di questi dati, il nostro impegno verso la popolazione delle zone contaminate.
Per il ?Progetto Cernobyl?, dunque, il 1998 sarà un anno importante. È stato infatti costituito un settore interno della nostra associazione che si occuperà principalmente di iniziative di solidarietà. Legambiente Solidarietà – questo il nome della sezione appena nata – sosterrà anche altre inizative, come l?emergenza dell?Amazzonia o il terremoto in Umbria e Marche, oltre a quella legata a Cernobyl che rimane la principale.
Per questo motivo Legambiente Solidarietà vuole lanciare un appello per le adesioni al Progetto Cernobyl 1998, che da quattro anni a questa parte ha reso possibile il soggiorno in Italia di 10 mila bambini di Cernobyl ospitati da altrettante famiglie. Anche la prossima estate arriveranno da noi altri bambini provenienti dalle zone contaminate, e stiamo già cercando famiglie che li ospitino nella loro casa.
Per questi ragazzi è fondamentale trascorrere del tempo lontano dal loro ambiente in modo da ridurre l?insorgenza di patologie legate alla radioattività.
Chi è interessato all?organizzazione dell?ospitalità può quindi contattarci al numero 0564/22130 per avere ulteriori informazioni. Per contribuire invece all?acquisto di farmaci per i bambini ricoverati negli ospedali delle zone colpite dall?incidente, si può effettuare un versamento sul ccp 11153582 intestato a Legambiente, via Tripoli 27, 58100 Grosseto.

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