Economia

FamigliaLavoro 2011 al non profit

Ai primi posti Ifom-Fondazione Firc, la Fondazione San Raffaele e la Fondazione Poliambulanza

di Benedetta Verrini

C’è anche il Terzo Settore tra i protagonisti del Premio Famiglia-Lavoro 2011. Il concorso, promosso dalla Regione Lombardia e dall’Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica, è ormai diventato un simbolo, a livello nazionale, delle migliori pratiche realizzate nell’ambito della conciliazione.

E se fino ad ora erano stati “scandagliati” i settori dell’impresa e della PA, quest’anno il bando è stato aperto anche alle organizzazioni non profit. Proprio oggi pomeriggio il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e l’Assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli hanno premiato i vincitori.

Complessivamente, le realtà partecipanti sono state 125 (nell’edizione precedente, in cui mancava il non profit, erano state 77). Si tratta di imprese piccole, medie, grandi e multinazionali, pubbliche amministrazioni e organizzazioni non profit. Tutti i candidati si sono proposti con programmi e iniziative di valorizzazione del personale e di politiche di conciliazione famiglia-lavoro, già attuati o in stato di avanzamento tale da permettere di valutarne l’innovatività, l’efficacia e i ritorni.

I VINCITORI
Per la sezione non profit spiccano le fondazioni: hanno ricevuto un riconoscimento, tra gli altri, l’Ifom-Fondazione Istituto Firc di Oncologia, la Fondazione San Raffaele, la Fondazione Poliambulanza.

L’IFOM ha vinto nella categoria “Miglior progetto dedicato ai figli e familiari anziani dei dipendenti”, con il progetto “La qualità della vita in un Istituto di Ricerca”, un programma che integra una serie di iniziative rivolte a ricercatori italiani e stranieri e alle loro famiglie (asilo nido aziendale bilingue, servizi medici integrati gratuiti e visite specializzate anche a favore dei familiari, accoglienza amministrativa e linguistica, corsi di lingua e cultura italiana).

Analoghi servizi e benefit alla Fondazione San Raffaele, che con il “Programma Raffaelliano alle Famiglie” ha vinto nella categoria “Miglior Sistema Integrato di Conciliazione”, per aver realizzato un programma che integra diverse attività e servizi volti al benessere dei dipendenti: asilo nido e centro di prima infanzia, centro estivo e invernale, flessibilità di orario, banca delle ore, congedi aggiuntivi e rientri agevolati, remunerazione integrativa, servizi per il disbrigo pratiche, sportello medico interno.

La Fondazione Poliambulanza, una realtà bresciana con più di 1.100 dipendenti che eroga prestazioni sanitarie, senza scopo di lucro ha vinto la menzione speciale per l’innovatività, attraverso il progetto “ALFa”, che opera su orario di lavoro, formazione e servizi.

Non sono state da meno altre realtà del privato sociale, come l’associazione Passo dopo passo …Insieme Onlus, che ha vinto nella categoria “Conciliazione in partnership per gli adolescenti”, con un progetto che prevede doposcuola, laboratori teatrali, gioco, momenti conviviali tra ragazzi, educatori, famiglie, scuola, colloqui periodici, centro estivo, sportelli di sostegno.

Il premio per il “Miglior progetto realizzato da una piccola realtà”, sempre nell’area non profit, è andato alla coop sociale Servizi Sociali Alto Lago, con il Programma Tra Famiglia e Lavoro, un innovativo sistema di iniziative che sopperisce alle necessità di accudimento dei bambini con genitori lavoratori; fin dalla sua costituzione si è caratterizzata per la particolare attenzione alle tematiche inerenti la conciliazione dei tempi di cura e di lavoro. Rientrano nel programma svariate iniziative rivolte a dipendenti e collaboratori interni (flessibilità di orario, part time, incentivi, congedi aggiuntivi, rientro agevolato), nonché servizi resi alla collettività ma aperti anche all’interno (asili nido, laboratori pomeridiani, campi estivi, sostegno alla maternità).

Nella sezione imprese spiccano invece i riconoscimenti a Roche e Roche Diagnostics, in ex aequo con Copan Italia, per il “Miglior programma di coinvolgimento dei dipendenti nel progetto” e la Brembo, che con “Brembo Kids”, un programma dedicato ai 90 giorni l’anno, particolarmente critici, in cui i figli sono in vacanza mentre i genitori lavorano, ha vinto nella categoria “Miglior programma dedicato ai figli e/o ai familiari anziani dei dipendenti”.

Ha ricevuto una menzione speciale, tra gli altri, Microsoft Italia, per l’iniziativa dell’Home Office Day, realizzata per la prima volta lo scorso 1° dicembre 2010, in cui gran parte dei dipendenti hanno lavorato per un intero giorno da casa, a dimostrazione che l’efficacia e la produttività aziendale non sono riconducibili alla sola contiguità fisica.

Nella sezione Pubblica Amministrazione sono stati premiati il Comune di Segrate con Segrate4You, Miglior sistema integrato di conciliazione, che prevede percorsi di supporto della cura dei figli e degli anziani, iniziative di time e money saving rivolte ai dipendenti comunali, accessibilità oraria e fisica degli spazi ai cittadini, iniziative di responsabilità sociale realizzati nel settore della cooperazione internazionale.

Premi anche per l’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Mantova (categoria Miglior progetto dedicato ai figli e/o familiari anziani dei dipendenti) e il comune di San Pellegrino (Miglior progetto realizzato da una piccola realtà, grazie ad un programma che ha riguardato l’attivazione di servizi a supporto dei dipendenti e della collettività).

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